Giulio Cesare (Shakespeare): differenze tra le versioni
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*Ma io sono costante ed immutabile come la Stella dell'Orsa Minore alla cui fissità nessuna stella è pari, nell'intero firmamento. (Cesare: atto III, scena I; traduzione di Goffredo Raponi, LiberLiber)
:Ma io sono costante come la stella polare, che per il suo esser fedele, fissa e inamovibile non ha pari nel firmamento.
*{{NDR|[[Ultime parole di personaggi immaginari|Ultime parole]]}} ''Et tu, Brute?''<ref>Storicamente [[Gaio Svetonio Tranquillo]] riporta, come [[ultime parole]] di [[Gaio Giulio Cesare]], «''Kαὶ συ, τέκνον''» (''Anche tu, figlio mio?'').</ref>... E allora cadi, Cesare! (Cesare: atto III, scena I; traduzione di Goffredo Raponi, LiberLiber)
:''Et tu, Brute? — Then fall, Caesar!''
*'''Bruto''': Che dobbiamo morire lo sappiamo. Ma è il numero dei giorni, e l'ora, e il momento che soprattutto preoccupano l'uomo. <br/>'''Cassio''': Così colui che toglie vent'anni alla vita dell'uomo, toglie un egual numero di anni alla paura della morte. (atto III, scena I)
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