Michel Platini: differenze tra le versioni
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* Anche [[Albert Einstein|Einstein]], intervistato tutti i giorni, farebbe la figura del cretino. (p. 41)
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*[[Gianni Agnelli|Agnelli]] e Platini? Certo che parlano tra loro: da proprietario di giocattolo a giocattolo che può parlare. ([[Tony Damascelli]])
*Anche perché loro, in quel ruolo, avevano un certo Platini. Questo è un nome che nessun interista pronuncia volentieri. Michel Platini era un giocatore di Tipo A Extralusso. Era epico, lirico e accademico: riassumeva le tre caratteristiche del «giocatore musicale» di Vladimir Dimitrijevic (''La vita è un pallone rotondo'', Adelphi). ([[Beppe Severgnini]]) *
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*Era un giocatore di notevolissima classe, però non valeva una gamba di [[Pelè]] e nemmeno di [[Johan Cruijff|Cruyff]]. Il suo dinamismo era scarso. Potendo muoversi con qualche comodità, così da non cadere in debito di ossigeno, il suo cervello si conservava estremamente lucido, il piede destro si dimostrava capace di virtuosismi balistici quali soltanto un vero campione si poteva permettere. Povero invece il suo spirito agonistico. Intelligente e astuto, egli riusciva quasi sempre a truccare questa lacuna: io però non l'ho mai visto eccellere quando il clima della contesa aumentava: ogni suo gesto doveva essere meditato: nulla o quasi veniva espresso da lui seguendo l'istinto. ([[Gianni Brera]])
▲* È stato un calciatore fantastico, l'orgoglio di Francia. I suoi titoli parlano da soli. (Kenny Dalglish; citato in [http://web.archive.org/web/20100721024447/http://www.nationalfootballmuseum.com/pages/fame/pictures2008euro.htm Hall of Fame 2008 - In Pictures])
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