Energia nucleare: differenze tra le versioni

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*Il ruolo, cui l'energia nucleare sarà chiamata nell'economia del Mezzogiorno, è fondamentale, [...] potrà inserirsi nello sforzo produttivo dell'Europa riscattando il proprio peccato d'origine. Quando ciò sarà realizzato, se avremo le capacità e la disciplina di realizzarlo, potremo dire che il genio dell'uomo avrà vinto una grande battaglia contro le forze avverse della [[natura]] e allora finalmente «Cristo non si è fermato a Eboli». ([[Felice Ippolito]])
*La crisi della fisica classicanvjclassica era derivata dall'aver supposto valide anche nel mondo microscopico, nell'ambito subatomico e nello studio degli ammassi stellari, quelle leggi che erano state verificate su una scala di distanze che andava da 10<sup>–8</sup> metri ad almeno 10<sup>–14</sup> metri. Era un presupposto che si rivelò arbitrario, come la Meccanica Quantistica da un lato e la Teoria della Relatività Generale dall'altro si incaricarono di dimostrare. Restò l'esigenza di garanzie da porre per evitare di ricommettere gli stessi errori. Ebbe allora, e dopo, molta popolarità nella comunità dei Fisici, la proposta di concedere cittadinanza piena solo a quelle formulazioni di teorie che si fondassero su di una definizione operativa dei concetti sui quali si basavano; che cioè potessero essere definite in termini di sperimentazioni concettuali coerenti con i dettami di una logica operativa.<br>Si può allora ben comprendere l'inaccettabilità, anche da questo punto di vista, dell'affrontare una questione, i radionuclidi ad emivite lunghissime, alla quale il tempo – i milioni di anni – toglie ogni possibile approccio di logica operativa. (Scalia, Onufrio, 2004; citato in Virgilio Bettini, ''Scorie: l'irrisolto nucleare'', UTET, 2006, p. 128)ygki
*Noi nucleari proponiamo un patto col diavolo: possiamo fornire energia a condizione che le società future assicurino una stabilità politica e istituzioni quali mai si sono avute finora. ([[Alvin Weinberg]])
*Non esiste un nucleare sicuro. O a bassa produzione di scorie. Esiste un calcolo delle probabilità, per cui ogni cento anni un incidente nucleare è possibile: e questo evidentemente aumenta con il numero delle centrali. Si può parlare, semmai, di un nucleare innovativo. ([[Carlo Rubbia]])