Gustavo Zagrebelsky: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Gustavo Zagrebelsky==
*«Assolutamente». Un avverbio e un aggettivo apparentemente innocentiinnocente, da qualche tempo, condiscono i nostri discorsi e in modo così pervasivo che non ce ne accorgiamo «assolutamente» più: per l'appunto, assolutamente e assoluto. Tutto è assolutamente, tutto è assoluto. Facciamoci caso. È perfino superfluo esemplificare: tutto ciò che si fa e si dice è sotto il segno dell'assoluto. Neppure più il «sì» e il «no» si sottraggono alla dittatura dell'assoluto: «assolutamente sì», «assolutamente no». (da ''Sulla lingua del tempo presente'')
*La Costituzione, ciò che ci siamo dati nel momento in cui eravamo sobri, a valere per i momenti in cui siamo sbronzi. (da ''Valori e diritti: dietro ai conflitti della politica'', ne ''la Repubblica'' del 22 febbraio 2008, aforisma originario di Jon Elster, professore di scienze sociali a New York)
*Un grande giurista del secolo scorso, cattolico per giunta, ha scritto che evocare il diritto naturale nelle nostre [[società]], dove convivono valori, concezioni della [[vita]] e del [[bene]] comune diverse, significa lanciare un grido di [[guerra]] civile. [...] Questo incitamento, per quanto nobili a taluno possano sembrarne le motivazioni, è sovversivo; è l'espressione della pretesa di chi ha l'ardire di porsi unilateralmente al di sopra delle leggi e della Costituzione. (da ''Le false risposte del diritto naturale'', ''la Repubblica'', 4 aprile 2007, p. 23)