Pierre-Marc-Gaston de Lévis: differenze tra le versioni

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:La [[nobiltà]] implica degli obblighi (o fa obbligo<ref>Giuseppe Fumagalli, ''Chi l'ha detto?'', Hoepli.</ref>, o impone doveri<ref>Giovanni Luciani, Yves Guiraud, ''Grammatica pratica del francese dalla A alla Z'', Hoepli.</ref>). ''Lett.'': La nobiltà obbliga.
*La [[noia]] è una malattia di cui il lavoro è un rimedio; il piacere è soltanto un palliativo. (da ''Massime, precetti e riflessioni'')
 
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*Chi conosce gli uomini sa che il rimpianto di non aver commesso una cattiva azione redditizia è molto più comune del [[rimorso]].
*Il [[mondo]] è talmente corrotto che si acquista la reputazione di persona perbene limitandosi a non fare il male.
*La [[critica]] è un'imposta che l'invidia percepisce sul merito.
*L'[[amore]] è come quelle montagne in forma di picco la cui cima non può offrire spazio al riposo: appena saliti bisogna ridiscendere.
*La [[rassegnazione]] sta al coraggio come il ferro sta all'acciaio.
*La sola garanzia di una lunga [[pace]] fra due stati è l'impotenza reciproca di nuocersi.
*L'[[ingegno]] di un uomo si giudica meglio dalle sue domande che dalle sue risposte.
 
==Note==
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[[Categoria:Scrittori francesi|Levis]]