Gigi Riva: differenze tra le versioni

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*Ho vissuto con [[Giacinto Facchetti|Facchetti]] cento e più partite in azzurro, io attaccante lui capitano. Giorni belli e meno belli ma comunque con una costante: Giacinto era una persona straordinaria, pulita, onesta. Per noi tutti era un esempio, un punto di riferimento costante, era il nostro angelo.<ref>Citato in ''[http://www.corriere.it/sport/11_luglio_05/scudetto-difesa-facchetti_aa156c14-a722-11e0-bbaa-d83a3b6f7958.shtml Un coro: giù le mani da Facchetti Riva: "Giacinto era un angelo"]'', ''Corriere.it'', 5 luglio 2011.</ref>
*{{NDR|Sulla nazionale del Mondiale 1966}} In una delle ali dormivano i "potenti", quelli che facevano il bello e il cattivo tempo ([[Sandro Mazzola|Mazzola]], [[Gianni Rivera|Rivera]], [[Giacomo Bulgarelli|Bulgarelli]], [[Enrico Albertosi|Albertosi]], [[Ezio Pascutti|Pascutti]]...), quelli che Fabbri "subiva". Dall'altra parte c'erano, oltre a me e a Bertini, coloro che contavano poco o nulla. L'unica maniera che avevamo di sfogarci era quella di umiliare i nostri "rivali" in allenamento: le partitelle le vincevamo sempre noi della "seconda" Nazionale. E io segnavo, segnavo, segnavo: ero tanto in forma, quanto imbestialito.<ref (dallname=Mon>Dall'intervista di [[Marino Bartoletti]], ''[http://wwwarchiviostorico.storiedicalciocorriere.altervista.orgit/2002/maggio/01/mondiali_66_rivaRiva_avventura_mai_nata_Fabbri_co_0_0205012182.htmlshtml MondialiRiva, 1966un'avventura -mai RIVA:nata «quellaFabbri nazionalesi nonscusò sarebbe andatain lontanolacrime»]'', ''StorieDiCalcioCorriere della Sera''), 1 maggio 2002.</ref>
*{{NDR|DopoAl l'uscitacontrario daldi MondialeMazzola dele 1966}}di Rivera, che da lui vennero coccolati moltissimo, non ho mai ritenuto [[Edmondo Fabbri|Fabbri]] un grande Commissario Tecnico: tutt'al più un buon preparatore. Ma con me si comportò da galantuomo: il giorno dopo {{NDR|l'uscita dal Mondiale del 1966}}, benché distrutto, mi prese in disparte e mi chiese scusa. "Se avessi avuto il coraggio di farti giocare, ora non saremmo qui". E le stesse scuse me le ripeté qualche anno dopo quando, per uno strano caso della vita, diventò il mio allenatore al Cagliari.<ref (dall'intervista ''[http:name=Mon//www.storiedicalcio.altervista.org/mondiali_66_riva.html Mondiali 1966 - RIVA: «quella nazionale non sarebbe andata lontano»]'', ''StorieDiCalcio'')>
*[…]{{NDR|Riferito "quella"al Nazionale,Mondiale credimi1966}} [rivolgendosiMa alquella giornalista]nazionale, mi creda, non sarebbe andata comunque lontano: se avessimo passato il turno ci saremmo scontrati col Portogallo di Eusebio e credo proprio che il nostro Mondiale, viste le premesse, sarebbe finito li. Troppe divisioni, troppe incomprensioni, troppe inimicizie.<ref (dall'intervista ''[http:name=Mon//www.storiedicalcio.altervista.org/mondiali_66_riva.html Mondiali 1966 - RIVA: «quella nazionale non sarebbe andata lontano»]'', ''StorieDiCalcio'')>
 
{{Intestazione|Intervista di Guglielmo Buccheri, ''[http://www3.lastampa.it/sport/sezioni/quijuve/articolo/lstp/425648/ Riva: "Le bandiere costano: la Juve ha già dato tanto a Del Piero"]'', ''La Stampa'', 20 ottobre 2011}}