Curzia Ferrari: differenze tra le versioni

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*Gabriele D'Annunzio - studio del sentimento e filosofia di personaggi - "Le indagini della Ferrari entrano nei sentimenti dannunziani e nei personaggi: un mosaico che esalta gli aspetti e le ragioni della morfologia filosofica e cerebrale del D'Annunzio.
Attraverso il teatro, la prosa e la poesia, nel volume è D'Annunzio; con tutta la luce e la musica, il senso panico, le ore perpendicolari delle ninfe e un'apparente follia nelle parole: una logica coerente nella ricerca delle espressioni di quei concetti che l'intelligenza e la memoria danno al Poeta". Salvatore Quasimodo (da "Le Ore" Ottobre 1963.
 
* Nel carteggio "Senza di te, la morte" (lettere di Salvatore Quasimodo a Curzia Ferrari), Giovanna Musolino scrive nell'introduzione: "..a una prima lettura [queste lettere] (NDR)
possono sembrare la testimonianza di una travolgente passione dei sensi, ma a ben guardare si caricano di una valenza drammatica proprio perché é viva in Quasimodo la consapevolezza che la vita gli sfugge... Ed è proprio questa coscienza della propria fragilità, il presentimento che sarà "subito sera" ad accendere il desiderio sino al parossismo, mentre poche altre volte la passione dei sensi è stata così vicina alla sofferenza, all'ombra della morte."
 
==Note==