Terry Goodkind: differenze tra le versioni

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Kahlan rimase in silenzio tra le ombre, in guardia, mentre la malvagità in persona bussava piano a una porta. Rannicchiata sotto la lieve sporgenza, in disparte, lei sperava che nessuno rispondesse. Nonostante avrebbe preferito passare la notte al riparo dalla pioggia, non voleva che degli innocenti avessero problemi. Sapeva, tuttavia, di non avere voce in capitolo.<br>
La luce di un'unica lanterna tremolava debole nelle sottili finestre ai lati della porta, riflettendosi con un bagliore pallido sul pavimento bagnato della veranda. L'insegna, appesa a due anelli di ferro, cigolava e scricchiolava oscillando avanti e indietro nel vento e sotto la pioggia. Kahlan riuscì a distinguere la spettrale figura bianca di un cavallo dipinto sull'insegna scura e bagnata. La luce che veniva dalle finestre non era sufficiente a permetterle di leggere il nome scritto sotto, ma poiché le tre donne che erano con lei non avevano parlato d'altro negli ultimi giorni, sapeva che si trattava della locanda del ''Cavallo bianco''.
 
=== Citazioni ===
*Anche le persone più sane di mente agiscono spesso in modo irrazionale. Non giustificare delle azioni così volute e deliberate con una motivazione comoda come la follia. ('''Zeddicus Zu'l Zorander''' a Jebra Bevinvier)
 
*Per quanti cercano la verità, è un fatto di semplice e razionale avvedutezza tenere sempre bene a mente la realtà, poiché in essa la verità affonda le sue radici, non nell'immaginazione. ('''Zeddicus Zu'l Zorander''')
 
*È molto più facile convincere qualcuno a morire per la tua causa se per prima cosa lo rendi ansioso di morire. ('''Nicci''')
 
*È solo giusto che difendiamo il nostro diritto di esistere. Non lasciatevi mai convincere del contrario. ('''Richard Rahl''')
 
==''Scontro finale''==