Lietta Tornabuoni: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Lietta Tornabuoni==
*{{NDR|Su ''[[Solo due ore]]''}} Bel film d'azione, «Solo due ore» di Richard Donner: ma l'elemento che colpisce di più è [[Bruce Willis]] che, dimagrito, malinconico, con i baffi e un poco di barba, somiglia in modo impressionante al giudice [[Paolo Borsellino|Borsellino]]. Invece è un detective della polizia di New York, malconcio e dal passato tutt'altro che inappuntabile.<ref name=Solodueore>Citato in ''[http://blog.lastampa.it/cmstp/rubriche/stampa.asp?ID_blog=33&ID_articolo=71 Bruce Willis nel marcio della Omicidi]'', ''LaStampa.it'', 31 marzo 2006.</ref>
*{{NDR|Su ''[[Scoprendo Forrester]]''}} Da [[J.D. Salinger|Jerome David Salinger]] a [[Thomas Pynchon]], il vecchio scrittore solitario, separato dalla vita, misantropo, nevrotico, chiuso nella memoria e nel rimpianto, sprezzante del mondo, non è certo un personaggio raro nella storia della letteratura americana: ad esso vuol somigliare il protagonista di Scoprendo Forrester di [[Gus Van Sant]], uno scrittore che dopo aver avuto gran successo e un premio Pulitzer con un romanzo, s’è rinserrato in se stesso e nel suo appartamento newyorkese all'attico.<ref>Citato in ''[//www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0029/articleid,0375_01_2001_0081_0031_4245259/ Il vecchio Sean burbero scrittore]'', ''La Stampa'', 23 marzo 2001, p.29.</ref>
*{{NDR|Su ''[[Solo due ore]]''}} Drammaticamente ottimo, il film ha un'aria triste: quei poliziotti cinici e assassini, quel detective che dice «Non c'è niente che mi faccia sentir bene», quel delinquente nero stupido e coraggioso, quella città caotica e indifferente formano un mondo brutto molto interessante.<ref name=Solodueore />
*{{NDR|Su ''[[Matrix]]''}} Effetti visivi innovativi, e grandiosi. Romanticismo nero. Invenzioni divertenti: i personaggi ricevono informazioni direttamente nel cervello, il futurismo elettronico si mescola alle arti marziali della tradizione orientale, che la lavorazione sia avvenuta a Sydney in Australia o altrove non ha importanza, tanto è sempre buio e i paesaggi urbani sono diapositive immensamente ingrandite. (da ''Matrix. Il gioco della violenza'', ''La Stampa'', 7 maggio 1999, p. 31)