King Arthur: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
distinguo frasi da dialoghi
Riga 44:
}}
'''''King Arthur''''', film statunitense del 2004 con [[Clive Owen]] e [[Keira Knightley]], regia di [[Antoine Fuqua]].
 
==Frasi==
*'''Lancillotto''': Nel 300 d.C. i romani estendevano il loro impero dall'Arabia alla Britannia, ma bramavano di più. Più terre, più popoli fedeli e sottomessi a Roma, e più di altri il grande e potente popolo dei sarmati ad est. A migliaia morirono nel campo di battaglia, e quando il quarto giorno il fumo si diradò, gli unici soldati sarmati sopravvissuti appartenevano alla leggendaria cavalleria. I romani colpiti dal coraggio e dall'abilità dei cavalieri risparmiarono loro la vita, in cambio questi guerrieri vennero incorporati nell'esercito romano, sarebbe stato meglio che fossero morti quel giorno. ('''Lancillotto''')
*'''Lancillotto''': Tu combatti per un mondo che non esisterà mai Artù, mai! Ci saranno sempre campi di battaglia... Io morirò in battaglia, e spero di poterla scegliere io, ma, se dovesse essere questa, allora fammi un favore: non seppellirmi in questo triste e piccolo cimitero. Bruciami, bruciami e getta le mie ceneri al vento dell'est. ('''Lancillotto''')
*'''Lancillotto''': Il sacrificio dei cavalieri che avevano dato la vita, non fu motivo di lutto o di tristezza. Perchè esse sarebbero vissuti in eterno, i loro nomi e le loro gesta tramandate da padre in figlio, da madre in figlia, nelle legende di re Artù e i suoi cavalieri. ('''Lancillotto''')
 
==Dialoghi==
*'''Lancillotto''': Nel 300 d.C. i romani estendevano il loro impero dall'Arabia alla Britannia, ma bramavano di più. Più terre, più popoli fedeli e sottomessi a Roma, e più di altri il grande e potente popolo dei sarmati ad est. A migliaia morirono nel campo di battaglia, e quando il quarto giorno il fumo si diradò, gli unici soldati sarmati sopravvissuti appartenevano alla leggendaria cavalleria. I romani colpiti dal coraggio e dall'abilità dei cavalieri risparmiarono loro la vita, in cambio questi guerrieri vennero incorporati nell'esercito romano, sarebbe stato meglio che fossero morti quel giorno.
 
*'''Cerdic''': Artù, ovunque io vada in questa misera isola sento il tuo nome, sempre sussurrato quasi tu fossi un dio. Io vedo solo carne, sangue, non sei più dio della bestia che cavalchi.<br>'''Artù''': Manifesta le tue condizioni, sassone.<br>'''Cerdic''': I romani ti hanno lasciato, per chi combatti ora?<br>'''Artù''': Combatto per una causa che né Roma né tanto meno tu potete comprendere.<br> '''Cerdic''': Ah, stai chiedendo una tregua. Dovresti inginocchiarti.<br>'''Artù''': Sono venuto a vedere la tua faccia per poterti riconoscere sul campo di battaglia e sarebbe meglio per te ricordarti la mia faccia sassone, perché la prossima volta che la rivedrai, sarà l'ultima cosa che vedrai su questa terra.
 
*'''Galvano''': Ho riflettuto spesso su come sarebbe stato tornare finalmente a casa, cosa farò. Per Galahad è diverso, io ho vissuto questa vita più a lungo dell'altra. Altro che casa neanche me la ricordo.<br>'''Bors''': Io invece me la ricordo fa freddo li giù, tutti i miei amici saranno morti. E poi qui ho almeno, che ne so, una dozzina di figli.<br>'''Galvano''': Undici!<br>'''Bors''': Dammi retta, quando i romani se ne andranno comanderemo noi questo posto, io diventerò governatore del mio villaggio e Dagonet sarà la mia guardia del corpo, il baciachiappe reale non è vero Dag?<br>'''Galvano''': La prima cosa che farò tornando a casa sarà trovarmi una bella donna sarmata da sposare.<br>'''Bors''': Una bella donna sarmata? Ma perchè credi che ce ne siamo andati da quel posto è? E tu Lancillotto, quali sono i tuoi progetti?<br>'''Lancillotto''': BhèBe' se la donna di Galvano fosse bella quanto dice lui, penso che passerò molto tempo a casa sua, tua moglie sarebbe grata della compagnia.<br>'''Galvano''': Capisco, e io dove sarei?<br>'''Lancillotto''': A domandarti a cosa devi la fortuna che i tuoi figli assomiglino a me!<br>'''Galvano''': Prima o dopo averti colpito con la mia ascia?
*'''Lancillotto''': Tu combatti per un mondo che non esisterà mai Artù, mai! Ci saranno sempre campi di battaglia... Io morirò in battaglia, e spero di poterla scegliere io, ma, se dovesse essere questa, allora fammi un favore: non seppellirmi in questo triste e piccolo cimitero. Bruciami, bruciami e getta le mie ceneri al vento dell'est.
 
*'''Lancillotto''': Il sacrificio dei cavalieri che avevano dato la vita, non fu motivo di lutto o di tristezza. Perchè esse sarebbero vissuti in eterno, i loro nomi e le loro gesta tramandate da padre in figlio, da madre in figlia, nelle legende di re Artù e i suoi cavalieri.
 
*'''Galvano''': Ho riflettuto spesso su come sarebbe stato tornare finalmente a casa, cosa farò. Per Galahad è diverso, io ho vissuto questa vita più a lungo dell'altra. Altro che casa neanche me la ricordo.<br>'''Bors''': Io invece me la ricordo fa freddo li giù, tutti i miei amici saranno morti. E poi qui ho almeno, che ne so, una dozzina di figli.<br>'''Galvano''': Undici!<br>'''Bors''': Dammi retta, quando i romani se ne andranno comanderemo noi questo posto, io diventerò governatore del mio villaggio e Dagonet sarà la mia guardia del corpo, il baciachiappe reale non è vero Dag?<br>'''Galvano''': La prima cosa che farò tornando a casa sarà trovarmi una bella donna sarmata da sposare.<br>'''Bors''': Una bella donna sarmata? Ma perchè credi che ce ne siamo andati da quel posto è? E tu Lancillotto, quali sono i tuoi progetti?<br>'''Lancillotto''': Bhè se la donna di Galvano fosse bella quanto dice lui, penso che passerò molto tempo a casa sua, tua moglie sarebbe grata della compagnia.<br>'''Galvano''': Capisco, e io dove sarei?<br>'''Lancillotto''': A domandarti a cosa devi la fortuna che i tuoi figli assomiglino a me!<br>'''Galvano''': Prima o dopo averti colpito con la mia ascia?
 
==Altri progetti==
{{interprogetto|w=King Arthur (film)|etichetta=''King Arthur''}}
 
{{stub}}
 
[[Categoria:Film d'azione]]