Karl Popper: differenze tra le versioni

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*Chiamiamo "[[verità|vera]]" un'asserzione se essa coincide con i fatti o corrisponde ai fatti o se le cose sono tali quali l'asserzione le presenta; e il concetto cosiddetto assoluto o oggettivo della verità, che ognuno di noi continuamente usa. Uno dei più importanti risultati della logica moderna consiste nell'aver riabilitato con pie­no successo questo concetto assoluto di verità. [...] Vorrei indicare nella riabilitazione del concetto di verità da parte del logico e matematico Alfred Tarski il risultato filosoficamente più importante della logica matematica moderna.» (da ''Sulla logica delle scienze sociali'', in AA. VV., ''Dialettica e positivismo in sociologia'', Einaudi, Torino, 1972)
*Chiunque ha tentato di creare uno [[Stato]] perfetto, un paradiso in terra, ha in realtà realizzato un [[inferno]]. (da ''Rivoluzione o riforme?'')
*Il metodo della scienza è razionale: è il migliore che abbiamo. Perciò è razionale accettare i suoi risultati; ma non nel senso di confidare ciecamente in essi: non sappiamo mai in anticipo dove potremmo essere piantati in asso. (da ''Poscritto alla logica della scoperta scientifica'', a cura di Alberto Arosi, W.W. Bartley e Roberto Festa, traduzione di Margherita Mancini e Sabrina Benzi, Il Saggiatore).
*La [[storia]] dell'[[evoluzione]] suggerisce che l'universo non abbia mai smesso di essere creativo o «inventivo». (da Karl Popper, [[John C. Eccles]], ''L'io e il suo cervello'', a cura di Barbara Continenza, traduzione di Giuseppe Mininni, Armando Editore, 2001)
*Nessuna [[società]] può predire scientificamente il proprio futuro livello di conoscenza.
*Ogniqualvolta una [[teoria]] ti sembra essere l'unica possibile, prendilo come un segno che non hai capito né la teoria né il problema che si intendeva risolvere. (da ''Conoscenza oggettiva: un punto di vista evoluzionistico'')