Gian Pietro Lucini: differenze tra le versioni

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Ridete, voi? Ridete!</poem>
 
====''ScrittiEspettorazioni criticidi un tisico alla luna''====
E costoro diranno:<br>
«Di quest'arte noi sappiamo il recipe, e di queste idee non ascendiamo pei raggi della luna alla luna, nella notte, per raggiungerle colà; ma, come il villano della novella, noi le peschiamo invece qui, nello stagno, collo staccio e colla luna riflessa.
 
==="Espettorazioni di un tisico alla luna"===
<poem>Luna,
luogo comune degli sfaccendati
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tegghia di ottone a friggervi i capricci di Diana,
crachat maggiore allo stomaco immedagliato del cielo;
Luna, ho creduto in te: (...)</poem><ref>Da ''Revolverate e nuove revolverate'', Giulio Einaudi editore, 1975, p. 381.</ref></poem>
 
===''Scritti critici''===
E costoro diranno:<br>
«Di quest'arte noi sappiamo il recipe, e di queste idee non ascendiamo pei raggi della luna alla luna, nella notte, per raggiungerle colà; ma, come il villano della novella, noi le peschiamo invece qui, nello stagno, collo staccio e colla luna riflessa.
 
==Citazioni su Gian Pietro Lucini==
*Non consento tuttavia con lei {{NDR|[[Giovanni Boine]]}} là dove Ella mi fa derivare in parte, per lo stile, dal Lucini. Nel Lucini sempre ammirai più l'uomo, così forte nel suo dolore, che il letterato. ([[Carlo Linati]])
 
==Note==
<references />
 
==Bibliografia==
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*Gian Pietro Lucini, ''[http://www.liberliber.it/libri/l/lucini/index.htm Prose e canzoni amare]'', Vallecchi editore, Firenze, 1971.
*Gian Pietro Lucini, ''[http://www.liberliber.it/libri/l/lucini/index.htm Scritti critici]'', Bari, De Donato, [1971].
*Gina Pietro Lucini, "Revolverate e nuove revolverate, Giulio Einaudi editore Torino, 1965"
 
==Altri progetti==