Laozi: differenze tra le versioni

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==''Tao Te Ching''==
===[[Incipit]]===
====I traduzioneOriginale====
<poem>''Tao k'ê tao, fei ch'ang tao''.
''Ming k'ê ming, fei ch'ang ming''.<ref>Secondo l'interpretazione tradizionale, la traduzione letterale di questo ''incipit'' dovrebbe essere: «La via che è [una determinata] via, non è l'eterna via; il nome che è [un determinato] nome, non è l'eterno nome». Secondo interpreti più recenti dovrebbe essere invece: «La via che è [la vera] via, non è una via costante; il nome che è [il vero] nome, non è un nome costante». Scelga il lettore.</ref></poem>
{{NDR|Lao-Tze, ''Tao tê ching'', citato in [[Fruttero & Lucentini]], ''Íncipit'', Mondadori, 1993}}
 
====Girolamo Mancuso====
La via che si può considerare ''la'' via non è una via invariabile; i nomi che si possono considerare nomi non sono nomi invariabili.<br />«Non-essere» è il nome che diamo all'origine del cielo e della terra, «essere» è il nome che diamo alla madre di tutte le creature.<br />Quindi:
<poem>Di ciò che sempre non è
ora vedremo i portenti,
di ciò che sempre è
ora vedremo i confini.</poem>
Pur avendo nomi differenti, i due hanno origini comune. Ciò che hanno in comune, lo chiamo «oscuro», oscuro e ancora più oscuro, la porta di tutti i portenti.<br />
{{NDR|Lao Tzu, ''Il libro del Tao'', traduzione e cura di Girolamo Mancuso, Tascabili Economici Newton, 1995}}
 
====Luciano Parinetto====
<poem>Il Tao che può essere detto
non è l'eterno Tao,
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ed insieme sono detti mistero,
mistero del mistero,
porta di tutti gli arcani.</poem>
{{NDR|Lao Tzu, ''Tao Te Ching'', a cura di Luciano Parinetto, Edizioni La vita Felice, 1995. ISBN 888631423X}}
{{NDR|Parinetto}}</poem>
 
====II traduzione====
La via che si può considerare ''la'' via non è una via invariabile; i nomi che si possono considerare nomi non sono nomi invariabili.<br />«Non-essere» è il nome che diamo all'origine del cielo e della terra, «essere» è il nome che diamo alla madre di tutte le creature.<br />Quindi:
<poem>Di ciò che sempre non è
ora vedremo i portenti,
di ciò che sempre è
ora vedremo i confini.</poem>
Pur avendo nomi differenti, i due hanno origini comune. Ciò che hanno in comune, lo chiamo «oscuro», oscuro e ancora più oscuro, la porta di tutti i portenti.<br />
{{NDR|Mancuso}}
 
====IIIAugusto traduzioneSabbadini====
<poem>Il Tao di cui si può parlare non è l'eterno Tao,
il nome che si può pronunciare non è l'eterno nome.
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è l'oscuro,
oscurità nell'oscurità,
la porta di tutti i misteri.</poem>
{{NDR|Lao-Tzu, ''La regola celeste'', a cura di Augusto Sabbadini, Giunti Demetra 2007}}
{{NDR|Sabbadini}}</poem>
 
===Citazioni===