Nathaniel Hawthorne: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
traduzione di F&L
Riga 43:
==''La casa dei sette abbaini''==
===[[Incipit]]===
====Marcella Bonsanti====
L'ANTICA FAMIGLIA PYNCHEON<br>
In una delle nostre città della Nuova Inghilterra, a metà d'una strada secondaria, sorge una logora casa di legno con sette abbaini dalle cime aguzze che guardano diversi punti della bussola, e un fascio di grossi comignoli al centro. La strada è via Pyncheon; la casa è la vecchia Casa Pyncheon; e un olmo d'ampia circonferenza che vegeta davanti alla soglia, è familiare a ogni figlio della città col nome d'Olmo dei Pyncheon. Nelle mie visite occasionali al luogo suddetto, tralascio raramente d'imboccare Via Pyncheon, al fine di passar sotto l'ombra di queste due antichità: il grande olmo e l'edificio provato dall'intemperie.<br>
{{NDR|Nathaniel Hawthorne, ''La casa dei sette abbaini'', traduzione di Marcella Bonsanti, I Capolavori Sansoni, 1972}}
 
====Fruttero & Lucentini====
In una delle nostre cittadine del New England, verso la metà di una certa strada laterale, c'è un'antiquata casa di legno con sette frontoni aguzzi, diversamente orientati, e un alto e massiccio comignolo nel mezzo.<br>
{{NDR|Nathaniel Hawthorne, ''La casa dai sette frontoni'', citato in [[Fruttero & Lucentini]], ''Íncipit'', Mondadori, 1993}}
 
===Citazioni===
*Se ciascuna generazione fosse tenuta a costruirsi le proprie abitazioni, quest'unico cambiamento, relativamente così poco importante di per sé, implicherebbe quasi ogni riforma della cui mancanza soffre la società odierna. (p. 168)
Line 57 ⟶ 64:
Nel villaggio di Salem, al tramonto, il giovane Onesto Brown uscì di casa; ma rimise dentro la testa, appena passata la soglia, per scambiare il bacio del congedo con la sua giovane sposa. E Fede, poiché così si chiamava giustamente la moglie, sporse fuori la graziosa testolina, la­sciando che il vento giocasse con i nastri rosa della cuffia, mentre par­lava al suo Onesto Brown.<br>
{{NDR|Nathaniel Hawthorne, ''Il giovane Onesto Brown'', traduzione di Gianni Pilo, in "Storie di streghe", a cura di Gianni Pilo, Newton & Compton, 1996. ISBN 8881834480}}
 
===''La casa dai sette frontoni''===
In una delle nostre cittadine del New England, verso la metà di una certa strada laterale, c'è un'antiquata casa di legno con sette frontoni aguzzi, diversamente orientati, e un alto e massiccio comignolo nel mezzo.<br>
{{NDR|citato in [[Fruttero & Lucentini]], ''Íncipit'', Mondadori, 1993}}
 
===''Testadipiuma''===