Susan Sontag: differenze tra le versioni
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'''Susan Sontag''' (1933 – 2004), scrittrice statunitense.
*Cogito ergo boom.
*Fa male allora [[Amore|amare]]. È come accettare di farsi scorticare sapendo che in qualunque momento l'altra persona può andarsene via con la tua pelle.<ref
*Il [[pittore]] costruisce, il [[fotografo]] rivela.<ref
*La [[malattia]] è il lato notturno della vita.
*La [[noia]] non è che il contrario della fascinazione: entrambe dipendono dall'essere al di fuori piuttosto che dentro una situazione, e l'una conduce all'altra.<ref
*La paura di [[invecchiare]] viene nel momento in cui si riconosce di non vivere la vita che si desidera. Equivale alla sensazione di abusare del presente.<ref
*Leggere e ascoltare [[musica]]: trionfi del mio uscire da me stessa.
*Nessuno che ami la vita vorrebbe imitare la sua dedizione al martirio [...]. Tuttavia, [[Simone Weil]] ci commuove.<ref>Da un articolo per la rivista ''The New York Review of Books'', 1963; citato in Simona Forti, ''[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/02/03/il-femminile-senza-idolatrie.html Il femminile senza idolatrie]'', ''la Repubblica'', 3 febbraio 2009.</ref>
*Solo adesso mi sto rendendo conto di quanto mi sento in colpa d'essere [[Omosessualità|omosessuale]]. Con H. ero convinta che la cosa non mi turbasse, ma mentivo a me stessa. Ho fatto in modo che gli altri (per esempio Annette) credessero che il mio vizio fosse H., e che se non fosse per lei non sarei omosessuale, o almeno non prevalentemente.<ref
*Strano che non avessi mai pensato di andare in una biblioteca. Dovevo acquistarli, vederli in fila lungo una parete della mia minuscola camera da letto. Le mie divinità familiari. Le mie navicelle spaziali.
*Un [[giudizio]], disse Nicky, è un grido di impotenza. Quando non si può far niente per cambiare una situazione, cosa resta se non giudicarla?
==Note==
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==Altri progetti==
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[[Categoria:Scrittori statunitensi|Sontag, Susan]]
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