Città ideale: differenze tra le versioni

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'''Città ideale''' è un tema utopico ricorrente nella riflessione teorica, estetica e architettonica sulla città, soprattutto in epoca [[Umanesimo|umanistica]] e [[Rinascimento|rinascimentale]].
 
Citazioni sulla città ideale.
*La città ideale nelle pietre e negli istituti è una città razionale, quale i [[Grecia|Greci]] delinearono e attuarono secondo un tipo che le città stato italiane si avviarono a riprodurre [...] Gli elogi di [[Firenze]] e [[Venezia]] sottolineano il rinnovarsi della perfezione ideale delle ''[[polis|poleis]]'' antiche: città esistite che potevano tornare ad esistere. ([[Eugenio Garin]])
==Tentativi di definizione sulla ''Città ideale''==
{{NDR|Sulla definizione di 'città ideale'}} [La città ideale è] «una [[città]] immaginaria che riesce a realizzare in modo ideale e in forma precisa, per così dire scientifico-matematica, i desideri materiali e spirituali che una determinata epoca vede nella fondazione di una città» (da: Georg Münter, ''Idealstädte. Ihre Geschichte vom 15.-17. Jahrundert'', Berlino, 1957, p. 7<ref name="HWKruft4">Traduzione in Hanno-Walter Kruft, ''Le città utopiche. La città ideale dal XV al XVIII secolo fra utopia e realtà'', [[Bari]], Editori Laterza, 1990 p. 4 – ISBN 88-420-3658-7 (titolo originale: ''Städte in Utopia. Die Idealstadt vom 15. bis zum 18. Jahrundert zwischen Staatsutopie und Wirklichkeit'', [[Monaco di Baviera|Monaco]], 1989 ISBN 3-406-33909-3. Traduzione di Mauro-Tosti Croce) </ref>)