Assolutamente sì: differenze tra le versioni

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* «Assolutamente sì»: Simona Ventura non è più capace di dire «sì» o «no». Come tutti i ragazzini, e come Fedro del [[Grande Fratello (programma televisivo)|Grande Fratello]], sente il bisogno di aggiungere l'avverbio rafforzativo, anche in contersti in cui è totalmente inutile. Glielo hanno fatto notare ieri nel corso di ''[[Quelli che il calcio]]''. In una sola serata è rriuscita a raggiungere vertici da record; e anche ieri non si è risparmiata e ha chiuso la trasmissione, passando la liena a [[Enrico Varriale]], con un «assolutamente sì» ([[Aldo Grasso]])
 
* «Assolutamente sì»: Simona Ventura non è più capace di dire «sì» o «no». Come tutti i ragazzini, e come Fedro del [[Grande Fratello (programma televisivo)|Grande Fratello]], sente il bisogno di aggiungere l'avverbio rafforzativo, anche in contersti in cui è totalmente inutile. Glielo hanno fatto notare ieri nel corso di ''[[Quelli che il calcio]]''. In una sola serata è rriuscita a raggiungere vertici da record; e anche ieri non si è risparmiata e ha chiuso la trasmissione, passando la liena a [[Enrico Varriale]], con un «assolutamente sì» ([[Aldo Grasso]])
* «Assolutamente». Un avverbio e un aggettivo apparentemente innocenti, da qualche tempo, condiscono i nostri discorsi e in modo così pervasivo che non ce ne accorgiamo «assolutamente» più: per l´appunto, assolutamente e assoluto. Tutto è assolutamente, tutto è assoluto. Facciamoci caso. È perfino superfluo esemplificare: tutto ciò che si fa e si dice è sotto il segno dell´assoluto. Neppure più il «sì» e il «no» si sottraggono alla dittatura dell´assoluto: «assolutamente sì», «assolutamente no» ([[Gustavo Zagrebelsky]], ''[http://mareaperto.info/wordpress/?p=1224 ...E il sig. B. ci ha cambiato anche il linguaggio. La neolingua del Cavaliere]'', ''[[la Repubblica]]'', 4 ottobre 2010)
 
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