John Locke: differenze tra le versioni

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*Le leggi non vegliano sulla verità delle opinioni ma sulla sicurezza e l'integrità di ciascuno e dello Stato.<ref>da ''Lettera sulla tolleranza'', 1689</ref>
*Il raffinamento dell'intelletto ha due fini: in primo luogo accrescere la nostra conoscenza, secondariamente permetterci di diffondere questa conoscenza agli altri.<ref>da ''Some thoughts concerning reading and study for a gentleman''. – John Locke, The Works, vol. 2, An Essay concerning Human Understanding, part 2 and Other Writings (1689)</ref>
 
==Senza fonte==
{{senza fonte}}
*Dove non c'è legge, non c'è libertà.
*Il [[governo]] non ha altro fine che proteggere la proprietà.
*L'unica difesa contro il [[mondo]] è conoscerlo bene.
*La [[logica]] è l'anatomia del pensiero.
*Le nuove opinioni sono sempre sospette e vengono di solito contrastate per l'unica ragione che non sono ancora diventate comuni.
*Nessuna [[conoscenza]] umana può prescindere dall'[[esperienza]].
*Ogni uomo è soggetto a sbagliare, e la maggior parte, per via della passione o dell'interesse, vi è spinta.
*Se il castigo non rende docile la [[volontà]], esso indurisce il criminale.
*Si ha una fantasticheria quando le idee vagano per la mente senza riflessione alcuna o senza considerazione dell'intelletto.
*Tutti gli uomini sono soggetti all'errore: e molti uomini ne sono, in molti aspetti, esposti alla tentazione per passione o per interesse.
*Una cosa è mostrare ad uomo che è in [[errore]], è un'altra renderlo padrone della [[verità]].
 
==''Saggio sull'intelletto umano''==