Corpo: differenze tra le versioni

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*Dire "io sono il mio corpo" equivale a sopprimere fra me e il mio corpo quella distinzione che stabilisco invece quando dico che il mio corpo è il mio strumento; d'altra parte, se io ammetto questa relazione strumentale, mi impegolo inevitabilmente in una regressione all'infinito. Infatti, uno strumento qualsiasi [...] aumenta il potere di un corpo, ed in questo caso il potere del mio stesso corpo, non si può considerare quest'ultimo uno strumento se non immaginando un secondo corpo, che potremmo chiamare mentale, o astrale, di cui il mio corpo fisico sarebbe appunto uno strumento. Ma finché questo corpo, o mentale o astrale, è posto anche lui come corpo, la questione si sposta oltre e così all'infinito. Si può evitare la regressione solo ad un patto: questo corpo, che solo fittiziamente posso paragonare agli strumenti che aumentano i suoi poteri, in quanto è il mio corpo, non può essere uno strumento. Dire "mio corpo" equivale a dire "me stesso" e con ciò io mi pongo al di qua o al di là di qualsiasi rapporto strumentale. ([[Gabriel Marcel]])
*Il corpo e la sua morte restano i più grandi pensatori. ([[Eugenio Mazzarella]])
*Il corpo umano è, nei fatti, una fabbrica chimica. Il mio comportamento e il mio modo di pensare sono il risultato dei prodotti chimici che entrano nel mio corpo. Tra questi ci sono caffè, fumo di sigaretta e burro di noccioline. Ora, se pensate che io sia strano, e volete essere strani anche voi, allora bevete caffè, fumate sigarette e mangiate burro di noccioline. ([[Frank Zappa]])
*Il corpo vivente è mio nel senso che la sua storia mi costruisce. Nel corpo è il divenire dell’io ed è in questo senso che lo chiamo mio il mio corpo. Ciò che dico mio è interamente me. L’appartenenza si identifica inevitabilmente nell’identità. ([[Carlo Flamigni]])
*Il corpo è offerta sacrificale. ([[Vasugupta]])
*Il corpo non è la prigione dell'anima ma il tempio dello Spirito. ([[Pavel Nikolaevič Evdokimov]])
*Il corpo umano è la Cattedrale più grande che [[Dio]] abbia mai costruito. ([[Christiaan Barnard]])
*Il corpo implora il ritorno all'inorganico. Nel frattempo non si nega nulla. ([[Carmelo Bene]])
*Il corpo non è la prigione dell'anima ma il tempio dello Spirito. ([[Pavel Nikolaevič Evdokimov]])
*Il corpo non importa, ciò che conta è la [[mente]]. ([[Rita Levi-Montalcini]])
*Il corpo non traduce, ma molto sa, indovina se non intende. ([[João Guimarães Rosa]])
*Il corpo umano è la Cattedrale più grande che [[Dio]] abbia mai costruito. ([[Christiaan Barnard]])
*Il corpo umano è, nei fatti, una fabbrica chimica. Il mio comportamento e il mio modo di pensare sono il risultato dei prodotti chimici che entrano nel mio corpo. Tra questi ci sono caffè, fumo di sigaretta e burro di noccioline. Ora, se pensate che io sia strano, e volete essere strani anche voi, allora bevete caffè, fumate sigarette e mangiate burro di noccioline. ([[Frank Zappa]])
*Il corpo umano non può essere considerato solo come un complesso di tessuti, organi e funzioni, ne può essere valutato alla stessa stregua del corpo degli animali, ma è parte costitutiva della persona che attraverso di esso si manifesta e si esprime. (''[[Donum vitae]]'')
*Il corpo va riscoperto non come appendice della persona ma come la sua solidità. Il corpo è persona, va trattato con la cura e amore, più che in termini di diritti e doveri. ([[Umberto Regina]])
*Il corpo vivente è mio nel senso che la sua storia mi costruisce. Nel corpo è il divenire dell’io ed è in questo senso che lo chiamo mio il mio corpo. Ciò che dico mio è interamente me. L’appartenenza si identifica inevitabilmente nell’identità. ([[Carlo Flamigni]])
*In fabbrica, sui cantieri, quando il corpo esegue e basta, si piega a uno sforzo meccanico, ripete, mi accorgo che la testa non è il comando, ma il cane del corpo, che tiene compagnia e gli fa da guardia. [...] Sembra così saggio, il corpo, che mai potrò abituarmi ad abitare dentro uno scheletro così sapiente di fatica. Non è nostro il corpo, appartiene invece a un'antichità che ce lo ha prestato dopo averlo perfezionato in millenni di usura, sforzo, resistenza. Una catena innumerevole di antenati ci consegna una macchina rifinita da abitare, metà casa metà officina. E riusciamo a conoscerla solo quando la sottoponiamo al carico di lavoro. ([[Erri De Luca]])
*Io sono un uomo... ho un corpo! E lei capisce che, avendo un corpo, ho bisogno anche di una corpa, no? (''[[Totò nella luna]]'')