Laicismo: differenze tra le versioni

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*Credo non ci sia nulla di più rozzo e superstizioso del sentimento di fatuo, spensierato orgoglio che contraddistingue il laicismo italiano. ([[Ruggero Guarini]])
*Essere laici, liberali, non significa nulla, quando manca quella forza morale che riesca a vincere la tentazione di essere partecipi a un mondo che apparentemente funziona, con le sue leggi allettanti e crudeli. ([[Pier Paolo Pasolini]])
*Il concetto di morale laica è un'assurdità appunto perché la volontà è impotente a produrre la salvezza. Ciò che si chiama morale, infatti, fa appello solo alla volontà, e proprio a ciò che essa ha, per così dire, di più muscolare. La religione invece corrisponde al desiderio, ed è il desiderio che salva. ([[Simone Weil]])
*Inutile nascondersi dietro a un dito. Il papa polacco vuole rimettere in discussione la laicità dello Stato, cioè il riconoscimento della libertà per tutte le religioni e per tutte le dottrine agnostiche e atee. ([[Paolo Flores d'Arcais]])
*Invece, la dottrina laica dei diritti non è quella cattolica, come risulta da un punto cruciale: per la prima, il limite dei diritti è l'uguale diritto altrui; perla seconda, l'ordine naturale giusto. La differenza è capitale. La prima dottrina mira alla libertà; la seconda, alla giustizia. Valori diversi e, in certi casi, anche in conflitto, come constatiamo, ad esempio, a proposito del riconoscimento delle unioni al di fuori della famiglia tradizionale: per gli uni, non fanno male a nessuno; per gli altri, sono comunque "disordinate". Solo mantenendo le differenze si può salvare la ricchezza delle diverse tradizioni: nella specie la tensione alla libertà (contro il quietismo oppressivo della giustizia) e la tensione alla giustizia (contro la prepotenza senza limiti). ([[Gustavo Zagrebelsky]])
*La laicità è una storia che viene da lontano. Non un dogma, ma una storia. ([[Andrea Riccardi]])
*La [[speranza]] è una virtù teologica. Quando Kant afferma che uno dei tre grandi problemi della filosofia è "che cosa debbo sperare", si riferisce con questa domanda al problema religioso. Le virtù del laico sono altre: il rigore critico, il dubbio metodico, la [[moderazione]], il non prevaricare, la tolleranza, il rispetto delle idee altrui, virtù mondane, civili. ([[Norberto Bobbio]])
*La critica religiosa nega il mistero; la critica storica annienta la [[leggenda]]; la critica letteraria dissolve la creazione: è l'epoca in cui il laicismo reagisce alle tradizioni e alle convenzioni antiche in nome della «ragione tutta spiegata». Si ricerca la salvezza nell'erudizione, che demolisce le profezie ed i fantasmi. Le esigenze della fede vengon risolte nella sete di sapere: la problematicità della vita permette di vincere l'unità della religione. Al dogma, all'unità consacrata nel dogma si risponde con la fede nell'antinomia, con la coscienza della molteplicità, col tormento delle contraddizioni che sono alla base dello spirito umano e si compongono solo sul piano della [[storia]]. ([[Giovanni Spadolini]])
*La stessa libertà religiosa, che è uno dei pilastri della libertà senza aggettivi, è durevolmente garantita solo dal principio di laicità. L'unico antidoto alla barbarie dei conflitti di civiltà e alle guerre di religione. Per questo la laicità dello Stato è un principio non negoziabile, che sta al fondo della politica moderna. Le mezze soluzioni sono soluzioni gravemente sbagliate. ([[Fabio Mussi]])
*Laicità, di per sé, è un senso etico, credo. È una regola non scritta che ti tiene insieme, è un codice, che viene prima del genuflettersi verso l'Oriente o del farsi il segno della croce. Se tu avessi quello, non importa se ti genufletti verso Oriente o ti fai il segno della croce; ma se tu hai solo il segno della croce o solo il genufletterti, lì è un problema. La laicità non è soltanto sapere che risposte dare ai casi di coscienza; è identità, è qualcosa che si è sedimentato nel tempo, e se ne parliamo è perché non riusciamo a definirla, a trovarla. L'angelo, il diavolo ti tirano come vuoi: chi è che non crede più agli angeli custodi? Tutti. È comodo credere agli angeli custodi: sono epifenomeni della religione non molto diversi dalle veline, gli angeli custodi. È tutto pret-à-porter. ([[Marco Paolini]])
*Le religioni, volendo estendere il loro potere fuori del campo strettamente religioso, rischiano di non essere credute in alcun campo. ([[Alexis de Tocqueville]])
*Nel vocabolario corrente, laico è chi non crede, laicista è colui che crede che chi crede non abbia alcuna ragione per credere. Non è uno scioglilingua. Il laico non appoggia la propria concezione del mondo su una fede rivelata; il laicista ritiene che qualunque fede rivelata non abbia senso, se non banalmente privato, come un tic o un vizietto. L'uno non crede, o non riesce a credere, ma riconosce che la fede è una dimensione dell'esperienza umana che svolge una funzione propria, ad esempio il conferimento di senso alla vita, l'attribuzione all'uomo di un ruolo nel mondo, l'interpretazione del male. L'altro, il laicista, nega questa dimensione: la fede per lui è un'illusione o un fraintendimento o uno scacco alla ragione. ([[Marcello Pera]])
*Non c'è laicità possibile, per esempio, se tanto per cominciare non si conviene subito che Satana è un'invenzione della Chiesa per distrarre l'attenzione da se stessi. Chi grida "Al lupo! Al lupo!" di mestiere che altro mestiere può fare se non il lupo? ([[Aldo Busi]])
*Oggi è diverso. Laicità è ricerca ragionevole, possibile, del bene comune, al di là del messianismo o delle passioni di parte. ([[Andrea Riccardi]])
*Prendo ad esempio [[Guido Calogero|Calogero]]: [[laicità]] è un metodo di convivenza di tutte le ideologie e di le filosofie possibili, che debbono rispettare, come regola primaria, il principio che nessuno può pretendere di possedere la [[verità]]. ([[Carlo Flamigni]])
*Se la laicità è dubbio e non dogma, spirito critico e non fideismo, attenzione alla realtà e non rigidità dottrinaria, come può un laico non capire che anche i più recenti fatti di cronaca {{NDR|riguardanti l'aborto}} pongono dilemmi etici schiaccianti cui ("laicamente") non si può far fronte muniti arrogantemente di risposte preconfezionate, perfettamente allineate in una nuova, seppur profana forma di catechismo? ([[Pierluigi Battista]])
 
==Voci correlate==