Ronald Laing: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Carlog3 (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
Riga 32:
* Siamo assasini e prostitute — non importa a quale cultura, società, classe, nazione, apparteniamo; non importa quanto ci consideriamo normali, morali o maturi. <br> L'umanità è estraniata dalle sue autentiche possibilità. Questa visione fondamentale ci impedisce di assumere un giudizio inequivocabile sulla sanità del senso comune o sulla follia dei cosiddetti pazzi. … La nostra alienazione si spinge alle radici. La realizzazione di ciò è il trampolino necessario per ogni seria riflessione su ogni aspetto dell'odierna vita inter-personale. (pag. 1 dell'Introduzione)
 
* Stiamo dieffettivamente fattodistruggendo distruggendocinoi constessi laper violenzamezzo chedi siuna maschera[[violenza]] dimascherata da [[amore]]. Sono uno specialista — Dio mi aiuti! — di casi che avvengono in uno spazio e in un tempo interiori, di esperienze chiamate pensieri, immagini, fantasticherie, sogni, visioni, allucinazioni, sogni di memorie, memorie di sogni, memorie di visioni, sogni di allucinazioni, rifrazioni di rifrazioni di rifrazioni di quelle originarie Alfa e Omega di esperienza e realtà, quella stessa Realtà su cui repressione, diniego, separazione, proiezione, falsificazione e generale dissacrazione e profanazione, la nostra civiltà come nessun'altra è fondata. (pag. 58)
 
* Un bambino nato oggi nel Regno Unito ha più di dieci possibilità di essere ammesso in un'ospedale psichiatrico che all'università... Ciò può essere preso come un'indicazione sul fatto che stiamo in effetti facendoli piuttosto impazzire che educarli in modo appropriato. Forse è il nostro modo di educarli che li fà impazzire. (pag. 104)
Riga 42:
*La [[vita]] è una [[malattia]] a trasmissione sessuale; ed ha un tasso di mortalità del 100%.
*I [[bambini]] non mostrano la loro innata immaginazione, curiosità e capacità di sognare facilmente. Per ottenere la loro esplicazione bisogna amarli e condurli su quella strada.
*Stiamo effettivamente distruggendo noi stessi per mezzo di una [[violenza]] mascherata da [[amore]].
*La schizofrenia non può essere capita senza capire la [[disperazione]].
*Siamo nati in un [[mondo]] dove ci aspetta l'[[alienazione]].
Line 58 ⟶ 57:
==Citazioni su Ronald Laing==
*Laing ha del tutto ragione di definire il processo schizo come un viaggio iniziatico, un'esperienza trascendentale della perdita dell'Io che fa dire a un soggetto: «Ero in qualche modo giunto al presente a partire dalla forma piú primitiva della vita» (il corpo senza organi) «guardavo, no, piuttosto sentivo davanti a me un viaggio spaventoso». (''[[L'Anti-Edipo]]'')
* Laing fu profondamente disilluso verso la chiusura mentale e le vedute dogmatiche della maggioranza degli analisti con il loro spezzante atteggiamento verso gli psicotici. I freudiani e kleiniani di Londra, da parte loro, negavano credito a Laing per aver commesso il peccato cardinale di prendere sul serio la nozione di ''[[w:Metanoia|metanoia]]'' di [[Carl Gustav Jung|Jung]]. Non era ancora evidente nel 1960, allorché pubblicò ''L'Io diviso'', ma lo divenne molto chiaramente ne ''La politica dell'esperienza'', pubblicata nel 1967.<ref name="Burston">{{cita libro|nome=Daniel |cognome=Burston | titolo=R. D. Laing and The Politics of Diagnosis|editore=Janus Head| data=primavera 2001| anno=2001| url=http://www.janushead.org/4-1/burstonpol.cfm| lingua=en| accesso=04 gennaio 2013}}</ref>
 
* Nel 1970, stufo delle luci della ribalta, Laing partì per l'India e Ceylon, dove studiò meditazione<!-- mediation in en -- forse un errore ?//--> buddista e Yoga Shiviite per 18 mesi. Ritornò cambiato da questa esperienza. Diversamente da come era prima, più irascibile, radicale, il nuovo R.D. Laing adesso raccomanda un tipo di garbata austerità buddista come il migliore cammino verso la liberazione, esprimendo un grande scetticismo in merito ai vecchi metodi e agende. Inoltre, non condanna più il nucleo familiare o il trattamento con sostanze psicotrope, in casi estremi, purché queste siano prese volontariamente e con il consenso informato del paziente. Rimase categoricamente contrario all'elettroshock e al trattamento psichiatrico obbligatorio e con fervore si diede a esplorare alternative alla psichiatria. Ma adesso egli rifiuta l'etichetta di "anti-psichiatra" che altri gli hanno cucita addosso, facendo molti atti di riconciliazione verso i suoi colleghi psichiatri dai quali era diviso.<ref name="Burston" />
 
==Note==