Creazione (teologia): differenze tra le versioni

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Gottfried Wilhelm von Leibniz+1
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*Allora Kabandhi, figlio di Kātyāyana, si avvicinò a lui e domandò: «Dimmi, in verità, o Maestro, da dove sono state create tutte queste creature?»<br />Il saggio replicò: «Il creatore, per desiderio di procreare, si dedicò all'ardore concentrato. Mentre era così dedicato all'ardore concentrato, egli produsse una coppia, [[Materia]] e [[Vita]], dicendo tra sé, "questi due produrranno per me tutti i generi di creature".» (''[[Praśna Upaniṣad]]'')
*Dunque, per primo fu Chaos, e poi Gaia dall'ampio petto, sede sicura per sempre di tutti gli immortali che possiedono le vette dell'Olimpo nevoso, e Tartaro nebbioso nei recessi della terra dalle ampie strade, poi Eros, il più bello fra gli dei immortali, che rompe le membra, e di tutti gli dei e di tutti gli uomini doma nel petto il cuore ed il saggio consiglio. ([[Esiodo]])
*È manifesto che le sostanze create dipendono da Dio, il quale le conserva e, anzi, le produce continuamente con una sorta di emanazione, come noi produciamo i nostri pensieri. ([[Gottfried Wilhelm von Leibniz]])
*In principio Dio creò il cielo e la terra. Ora la terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l'abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque.<br />Dio disse: "Sia la luce!". E la luce fu. (''[[Antico Testamento]]'')
*La creazione è il bacio di Dio sul Nulla: l'Essere rivela così il suo amore, infinito nel dono dell'esistenza, infinito come dono di sé nel sacrificio supremo per il riscatto e la salvezza dell'uomo. ([[Michele Federico Sciacca]])