Palmi: differenze tra le versioni

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Citazioni su '''Palmi''':
 
*Devo considerare Palmi come posta in una situazione così particolare da essere difficilmente concepita dall'immaginazione umana, in quanto è al di là della possibilità di un disegno ([[Keppel Richard Craven]], 1821);
*Da questo posto c'è uno dei panorami per cui i pochi viaggiatori che passano da [[Reggio Calabria|Reggio]] a [[Napoli]] per terra sono abituati a dare entusiasmatiche lodi; una piatta passeggiata o piattaforma, semi circondata da sedili e da una balaustrata, il ritrovo serale dove si ozia a Palmi, finisce da una parte con un gruppo di chiese e altre costruzioni della città, e dall'altra parte cala a picco nel mare blu, un perpendicolare precipizio coperto di cactus ([[Edward Lear]], 1847);
*In uno spasimo di scogliere e di mare, là dove l'ulivo protende le sue chiome argentee verso il cielo, dove la natura ha diffuso prodigi di colori, ivi è Palmi, distesa ai fianchi del suo Sant'Elia, degradante verso le mitiche spiagge ([[Leonida Repaci]]);
*Colà, fra gelsi, gli olivi, ed altri alberi fruttiferi, e hortaglie divien vaga Palmi, con la piazza in quadro perfetto, colma di botteghe, col Teatro per le Comedie ([[Giovan Battista Pacichelli]], 1693);
*Palmi è costruita alla fine di un pianoro molto alto con rocce a picco sul mare che le fanno da basamento (Lubin Griois<ref>comandante di reggimento dell'esercito francese, "Mêmoires du Général Griois"</ref>, 1830);
*Signor Sindaco, vi prego di dire alla nostra diletta Palmi tutta la mia filiale riconoscenza e tutto il mio amore. Ditele che essa è e resterà nel mio cuore con un attaccamento tanto più vivo e tenace quanto più il cumulo degli anni affretta il mio distacco dalla vita ([[Francesco Cilea]]);
*Più lontano Palmi, in posizione migliore, su una terrazza che mi sembrava meglio coltivata ([[Vivant Denon]], XVIII secolo);
*Prima di arrivare a Palmi, entriamo in una foresta di olivi, quali non ho mai visto. Certo gli oliveti della pianura di [[Smirne]], enormi, larghi, venerabili per vecchiezza sono belli e si può salutare in essi i patriarchi della vegetazione; gli oliveti della Attica sono splendidi, ombrosi, e agitano le loro chiome argentee alle brezze che vengono dal golfo di Egina; gli oliveti del giardino famoso di [[Gerusalemme]], malgrado le ferite che il tempo ha loro fatte, hanno un aspetto severo e triste che commuove, quando si pensa al dramma terribile di cui furono leggendari testimoni. Né gli uni, né gli altri, tuttavia, possono essere paragonati agli oliveti della Piana ([[Maxime Du Camp]], 1860).
 
==Varia di Palmi==