Régine Pernoud: differenze tra le versioni

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→‎La spiritualità di Giovanna d'Arco: si tratta di un'unica citazione
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*[[Giovanna d'Arco|Giovanna]] sembra così riprendere per parte sua questo impegno cavalleresco che la condurrà alla totale immolazione, quella che fa i santi.<br />Potremmo anche andare più lontano, osando pensare che quell'abito da uomo, che non annulla affatto le sue doti femminili, pone Giovanna direttamente in quell'eternità in cui, come ci viene detto nel Vangelo, «quelli che [...] saranno giudicati degni della vita futura non prenderanno più né moglie né marito [...] perché sono uguali agli angeli». (Lc 20,35-36)
 
==[[Incipit]] de ''I Santi nel Medioevo''==
===[[Incipit]]===
Sono ovunque. Sorgono a ogni istante, a ogni incrocio, a ogni svolta della strada, e per noi, che contempliamo lo spettacolo del nostro secolo XX, ogni volta che giriamo pagina. Di chi si tratta? Dei santi. Nei tempi feudali, e persino a partire dal periodo franco del V secolo, è impossibile fare un passo, visitare un monumento, aprire un manoscritto, senza incontrarli. In file vieppiù serrate man mano che si procede nel tempo. Nel corso dei secoli medievali il loro numero aumenta un anno dopo l'altro. Per il medievalista è semplice routine. Ma alla fine si pone la domanda: come, perché, tanti santi e sante? Danno il loro nome alle persone, ancora di più alle chiesse, ai monasteri, e anche a località, città e agglomerati rurali. Non c'è edificio religioso o civile che non ricordi, scolpito o dipinto, un santo o una santa; la loro storia alimenta l'iconografia, guida il pennello dell'affreschista, lo scalpello dello scultore, lo strumento dell'artista del vetro, e anche la penna del copista. Tutte le forme di espressione sono buone per rievocare la loro memoria: arti plastiche, poesia, teatro. È trasmesso il ricordo della loro passione, ci si reca a venerare le loro reliquie; e per conservare queste ultime si concepiscono oggetti meravigliosi: casse d'argento e d'oro, splendenti di smalti e di pietre preziose. Nulla è troppo bello per loro. Chi sono, dunque, questi santi, queste sante? Donde provengono? Che cosa hanno fatto, per essere santi? Che cosa significa questa venerazione che li circonda? In che cosa consiste questa promozione insolita, e chi ha il diritto di pretenderla?
===Citazioni===
*Ogni volta che si evoca un [[santi|santo]], viene in mente il nome di un capolavoro; eppure quale fu la loro ambizione? Rispondere all'amore di Dio, amare il prossimo come se stessi - ciò presuppone che si siano anche amati umilmente, così come li aveva fatti Dio; e che, al di là di se stessi, abbiano amato come ci ha amato Cristo. In fin dei conti, lasciando che Egli agisse in loro, persone di tutte le razze e di tutte le lingue, hanno lasciato, nel nostro mondo, una scia di assoluta bellezza.
 
==Bibliografia==