William Somerset Maugham: differenze tra le versioni

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===Citazioni===
*Darya si sentiva adesso molto più sicura di sé. E gli diede un'occhiata ardita.<br>«Non ho nessuna attrazione per te? Molti uomini mi hanno desiderata. E tu devi aver avuto dozzine di donne in Iscozia assai meno ben fatte di me.»<br>E guardava, così dicendo, la sua formosa, sensuale persona, in placido orgoglio.<br>«Io non ho mai posseduto una donna» disse Neil con gravità.<br>«Cosa?»<br>Essa scattò in piedi per lo stupore. Egli alzò le spalle. Non aveva modo di farle capire il disgusto che provava per quel genere di cose, e il disprezzo in cui teneva i fortuiti [[amore|amori]] dei suoi compagni di Edimburgo. Trovava una mistica [[gioia]] nella sua [[castità]]. L'amore era sacro, per lui. L'atto sessuale lo riempiva d'orrore. Solo la necessità della procreazione e il sacramento del [[matrimonio]] lo giustificavano ai suoi occhi. <br>Gli gettò le braccia al collo e lo teneva. E gli copriva il viso di [[bacio|baci]]. Egli si dibatteva. Volgeva la faccia. E con la mano cercava di proteggersi la bocca. D'improvviso essa gli affondò i denti nella carne. Il [[dolore]] fu così vivo che, senza volerlo, egli le diede un pugno.<br>«Demonio» le gridò in faccia.<br>Il colpo violento aveva obbligato Darya a lasciare la preda. Egli si esaminò la mano. Vide che il morso era profondo e che sanguinava. Gli occhi di lei, intanto, mandavano fiamme. Era in tutta la sua vitalità, la donna, come una belva. (da ''La tentazione di Adamo'')
*Chiunque fondi le proprie convinzioni sull'evidenza delle cose non può non negarla. (da ''La tentazione di Adamo'', p. 20)
*Il gran vantaggio di un governo democratico è che il merito, sostenuto dalle amicizie influenti, ha quasi la certezza di trovare la sua giusta ricompensa. (da ''L'occasione perduta'', p. 86)
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===Citazioni===
*Filippo si chiese disperatamente perché bisognava vivere. Tutto sembrava vacuo e vano. Per esempio, anche la [[vita]] di Cronshaw non era servita a nulla: morto e dimenticato, il suo [[libro]] si trovava sulle bancarelle dei libri usati. Era vissuto soltanto per dare a un giornalista ambizioso l'occasione di scrivere un articolo su una rivista.<br>E Filippo tornò a chiedersi:<br>– A che scopo tutto questo?<br>Lo sforzo era sproporzionato al risultato. Le brillanti [[speranza|speranze]] della giovinezza si risolvevano nella più amara delusione. [[Sofferenza|Sofferenze]], [[malattia|malattie]] e [[infelicità]] pesavano con gravezza nel piatto della bilancia. Qual era il significato di tutto ciò? Ripensò alla propria vita, alle proprie speranze, alle limitazioni impostegli dalla sua deformità, alla mancanza di [[affetto|affetti]] nella sua giovinezza. Gli sembrava di aver sempre agito per il meglio, senza nessun risultato. Altri uomini che valevano quanto lui erano riusciti. Ed altri, molto migliori, avevano naufragato. Forse si trattava di [[fortuna]]. La [[pioggia]] cadeva nello stesso modo sul giusto e sul malvagio; e per nessuno non esisteva un perché.
*Filippo ricordò quel re orientale, il quale, volendo conoscere la [[storia]] dell'uomo, si vide portare da un saggio cinquecento volumi: troppo occupato dagli affari di Stato, lo pregò di fargliene un riassunto. Dopo vent'anni il saggio tornò e la sua storia era condensata in cinquanta volumi; ma il re, troppo vecchio ormai per leggere tante pagine, lo pregò ancora una volta di riassumerle. Passarono altri vent'anni e il saggio, decrepito e canuto, raccolse in un solo volume le cognizioni che il re aveva cercate, ma il re era sul letto di [[morte]] e non aveva più il tempo di leggere neanche quello. E allora il saggio gli riassunse la storia dell'uomo in una riga: è nato, ha sofferto ed è morto.
*La vita non aveva alcun significato, l'uomo non aveva alcuna importanza. Filippo esultò come aveva esultato nella sua giovinezza quando si era liberato dal fardello della [[religione]]; gli sembrava ora di essere alleviato dall'ultima responsabilità e di sentirsi per la prima volta veramente libero. La sua nullità si trasformava in forza, ed improvvisamente egli si sentiva uguale al [[destino]] spietato che si era accanito contro di lui; se la vita non aveva significato, il mondo non aveva più crudeltà. L'insuccesso non aveva alcuna importanza e il [[successo]] non significava nulla. Così piccolo nella massa formicolante di esseri umani che per breve tempo occupavano la superficie della terra, si sentiva onnipotente perché aveva strappato al [[caos]] il segreto della sua inesistenza. I [[pensiero|pensieri]] si soverchiavano tumultuosamrntetumultuosamente l'un l'altro nel suo cervello; ed egli respirò a lungo con gioconda soddisfazione. Aveva voglia di cantare e di saltare; da molti mesi non si sentiva così felice.<br>– Oh, vita! – gridò dentro di sé. – Oh, vita, dov'è il tuo aculeo?
*La gente ha sempre bisogno di mangiare, di bere e di divertirsi. Perciò si va a colpo sicuro quando si impiega il proprio [[denaro]] in ciò che il pubblico ritiene indispensabile.
*La gente ti chiede una [[critica]], ma in realtà vuole solo una [[lode]].
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===Citazioni===
*Charley sapeva che cosa significhi essere [[Innamoramento|innamorati]]. Sapeva che chi è innamorato si sente pieno di [[amicizia]] verso tutti gli uomini, che farebbe qualunque cosa al mondo per la ragazza amata, che non può sopportare l'[[idea]] di procurarle un dispiacere, né può fare a meno di domandarsi che cosa lei veda in lui, poiché, naturalmente, lei è meravigliosa, grande, e lui è appena degno di tenerle la candela. Charley pensava che anche Robert Berger doveva essersi sentito così. Non vi era dubbio che egli amasse Lydia con passione… Ma se l'[[amore]] lo colmava d'un senso di santità, era strano che potesse commettere dei sordidi [[delitto|delitti]].<br>Dovevano esserci due uomini in lui.<br>Charley era perplesso e non era strano, poiché, dopo tutto, egli aveva soltanto ventitré anni e molti uomini tanto più vecchi ed esperti di lui non sono riusciti a capire come un mascalzone possa amare di amore puro e disinteressato al pari di un santo.<br>E Lydia, si chiese ancora Charley, avrebbe mai potuto amare suo marito nel modo in cui lo amava s'egli fosse stato un uomo del tutto indegno?<br>''La [[natura]] umana richiede comprensione'' disse a se stesso, sottovoce.
*Chi può ottenere il dominio sugli altri se non ottiene il [[Autocontrollo|dominio su se stesso]]?
*La generale idiozia dell'[[Uomo|umanità]] è tale che si possono muovere gli uomini a furia di [[parola|parole]].
 
==''La luna e sei soldi''==
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===Citazioni===
*Una [[donna]] può perdonare ad un uomo il male che le fa [...]; ma non potrà mai perdonargli i sacrifici che egli compie per lei.
 
==''Il filo del rasoio''==
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*William Somerset Maugham, ''Lettera d'amore'' (''Mrs. Craddock''), traduzione di Luisa Morpurgo, Longanesi & C., 1949.
 
== Altri progetti==
{{interprogetto|w|commons=Category:William Somerset Maugham|s=en:Author:William Somerset Maugham|s_preposizione=in lingua inglese di}}
===Opere===
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{{Pedia|Il filo del rasoio (romanzo 1944)|''Il filo del rasoio''|(1944)}}
 
[[Categoria:Scrittori britannici|Maugham]]
[[Categoria:Drammaturghi e commediografi britannici|Maugham]]
[[Categoria:Scrittori britannici|Maugham]]
 
[[af:William Somerset Maugham]]