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==Citazioni==
*Quando la [[mente]] è turbata, si produce il molteplice, ma il molteplice scompare quando la mente si acquieta.<ref>Da; ''The Awakening of Faith'', Chicago, 1900; citato in [[Fritjof Capra]], ''Il Tao della fisica'', traduzione di Giovanni Salio, Adelphi, 2010, p. 26.</ref>
*Sia chiaro che lo [[Spazio (fisica)‎|spazio]] non è altro che un modo di particolarizzare che non ha esistenza reale di per se stesso. [...] Lo spazio esiste sono in relazione alla nostra coscienza che particolarizza.<ref>Da; ''The Awakening of Faith'', Chicago, 1900; citato in Fritjof Capra, ''Il Tao della fisica'', traduzione di Giovanni Salio, Adelphi, 2010, p. 189.</ref>
 
==''Le gesta del Buddha''==
*Quando nacque il maestro della Liberazione degli esseri viventi {{NDR|[[Gautama Buddha|Buddha]]}}, il mondo divenne oltremodo pacifico come se, essendo in uno stato di disordine, avesse trovato un sovrano. Il dio d'Amore {{NDR|Kamadeva<ref>Cfr. la [[w:Kama (divinità)|voce su Wikipedia]].</ref>}} fu il solo a non gioire. (dal ''Canto I'', § 27)
*Dall'oceano del dolore in cui la spuma sparsa è la malattia, le onde sono la vecchiaia e la terribile corrente è la morte, egli {{NDR|Buddha}} salverà le creature, che in esso si trascinano afflitte, con la gran nave della conoscenza. (Asita: dal ''Canto I'', § 70)
*Quale essere razionale, consapevole di vecchiaia, malattia e morte, potrebbe starsene tranquillamente in piedi, o seduto, oppure sdraiato, o tanto meno ridere?<br />Invece, chi rimane tranquillo e imperturbabile nel vedere un suo simile vecchio, ammalato o morto, è come un essere senza coscienza:<br />infatti, se un albero viene privato di frutti e di fiori o cade tagliato, un altro albero non se ne affligge. (Buddha: dal ''Canto IV'', § 59 – 61)