Aldo Capitini: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
+1 da pedia
amplio e raggruppo ''Elementi di un'esperienza religiosa''
Riga 8:
*Il vegetarianesimo è in stretto rapporto con i problemi morali e religiosi, ed anzitutto con il problema dei fini e dei mezzi.<ref>Da ''Aspetti dell'educazione alla nonviolenza'', 1959.</ref>
*Il vegetarianesimo, se condotto bene, non presenta inconvenienti allo stato del nostro corpo fisico. Anzi c'è chi sostiene che migliora la nostra indole stessa; come che stia questa cosa, è certo che la nostra indole migliora per il proposito di affetto verso gli animali, per il nuovo sguardo che abbiamo verso di loro, dopo il proposito di non distruggerli, per il senso di cooperare che stabiliamo. Finora si è considerato il campo [[animale]] come un campo libero dove uno potesse portare stragi; la [[non-violenza|nonviolenza]] inizia il piano di un accordo col campo animale, che potrà arrivare molto lontano. Di riflesso poi, la direttiva di rispettare la vita animale porta maggiore attenzione alla vita umana. Ma verso tanti esseri animali è ancora difficilissimo attuare la nonviolenza: che noi proviamo dolore di questo, è già un passo avanti. Col tempo le stesse bestie feroci potranno essere allevate, nutrite diversamente e trasformate. Noi potremo sviluppare le nostre energie interne e meglio dominare, senza ucciderle, molte bestie. (da ''Religione aperta'')
*Io non dico: fra poco o molto tempo avremo una [[società]] che sarà perfettamente nonviolenta... a me importa fondamentalmente l'impiego di questa mia modestissima vita, di queste ore o di questi pochi giorni; e mettere sulla bilancia intima della [[storia]] il peso della mia persuasione. (da ''Elementi di un'esperienza religiosa'')
*Non sono lontano dal pensare che gli uomini arriveranno veramente a non uccidersi tra di loro, quando arriveranno a non uccidere più gli animali.<ref>Citato in Giacomo Zanga, ''Aldo Capitini: la sua vita, il suo pensiero'', L'Età dell'Acquario Bresci editore, 1988.</ref>
*Ogni [[società]] fino ad oggi è stata oligarchica, cioè governata da pochi, anche se rappresentanti di molti; oggi specialmente, malgrado la diffusione di certi modi detti democratici, il [[potere]] (un potere enorme) è in mano a pochi, in ogni Paese. Bisogna, invece, arrivare ad una società di tutti, alla omnicrazia. (da ''Il potere di tutti'')
*Quando incontro una persona, e anche un semplice animale, non posso ammettere che poi quell'essere vivente se ne vada nel nulla, muoia e si spenga, prima o poi, come una fiamma. Mi vengono a dire che la realtà è fatta così, ma io non l'accetto. E se guardo meglio, trovo anche altre ragioni per non accettare la realtà così com'è ora, perché non posso approvare che la bestia più grande divori la bestia più piccola, che dappertutto la forza, la potenza, la prepotenza prevalgano: una realtà così fatta non merita di durare. È una realtà provvisoria, insufficiente, e io mi apro a una sua trasformazione profonda, a una sua liberazione dal male nelle forme del peccato, del dolore, della morte. (da ''Scritti filosofici e religiosi'', p. 465)
*Solo il [[fiore]] che lasci sulla pianta è tuo. (da ''Scritti filosofici e religiosi'')
 
==''Elementi di un'esperienza religiosa''==
*Solo [[Amore|amando]], non mi domando il [[Senso della vita|perché della vita]]; e non debbo fuggire le occasioni di provare concretamente, anche se è più duro che fare vagheggiamenti generici, questo mio amore verso gli altri. Che cosa ho di più mio dell'amore?
*Bisogna, inoltre, tener sempre presente che non sono le direttive viste in astratto, ma l'animo che vive concretamente, quello che ispira e sorregge e colora l'[[azione]]. La direttiva, in sé, potrebbe essere sorgente d'inerzia o di superbia; e la stessa [[religione]] tutta quanta è [[tentazione]], se per essa ci si crede sufficienti e a posto. È l'animo da riprendere sempre e da rinnovare.
*Col [[Vegetarianismo|vegetarianesimo]] (cioè non nutrendosi della carne di animali macellati, ma di prodotti della terra, e di derivati dagli animali, ma senza ucciderli) si realizza principalmente il riconoscimento del valore dell'esistenza di quegli esseri animali contro i quali si decide di non usare l'uccisione, e, di riflesso, si realizza una maggiore persuasione che non si debba usare violenza contro gli esseri umani. Dopo la decisione vegetariana noi guardiamo subito con nuovi occhi gli animali; non ne esageriamo il valore, ma sentiamo in noi qualche cosa di franco, di calmo, di affettuoso fino all'intimo.
*Nell'[[intimità]] si presentano le idee, i propositi: l'[[affermazione]] qualsiasi che intendo fare, quando io ne sia profondamente persuaso, ha una [[forza]] intrinseca. Questa forza viene alla mia affermazione dalla dedizione che io metto in essa, dalla persuasione che essa è bene, è verità, è valore, che non è per un mio interesse egoistico. Quando è così, l'[[idea]] che io propugno è fondata nel mio intimo con la stessa certezza che ho quanto alla durezza della pietra; e come non maltratterei nessuno per attestare quest'ultimo fatto, cosi è assurdo che ricorra alla forza per affermare tra gli altri la mia idea: essa ha una forza in sé, che è la forza della verità intima, la forza dell'anima.
*Solo così si rinnova il mondo, per amore; e chi è innamorato non aspetta che gli altri si innamorino. Chi si guarda sempre dietro prima di muoversi, si muoverà alfine sospinto dagli altri, e senza sapere dove vada.
*La [[vita]] è [[lotta]]. Non c'è cosa di valore che non costi.
*Io non dico: fra poco o molto tempo avremo una [[società]] che sarà perfettamente nonviolenta, regno dell'amore che noi potremo vedere con i nostri occhi.. Io so che gli ostacoli saranno sempre tanti, e risorgeranno forse sempre, anche se non è assurdo sperare un certo miglioramento. aA me importa fondamentalmente l'impiego di questa mia modestissima vita, di queste ore oe di questi pochi giorni; e mettere sulla bilancia intima della [[storia]] il peso della mia persuasione., del mio atto, che, anche se non è visto (da ''Elementinessuno, diha un'esperienzail religiosa'')suo peso alla presenza e per la presenza di Dio.
 
==Citazioni su Aldo Capitini==
Line 22 ⟶ 30:
 
== Bibliografia ==
*Aldo Capitini, ''Elementi di un'esperienza religiosa'', Laterza, Bari, 1937.
*Aldo Capitini, ''Il potere di tutti'', Editore La Nuova Italia, Firenze.
*Aldo Capitini, ''Il problema religioso attuale'', Guanda, 1948.