Lorenzo Guadagnucci: differenze tra le versioni

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*In Italia, viene da pensare, un'etnografia dei [[Mattatoio|mattatoi]] è probabilmente inconcepibile. Praticamente nulla si sa di quel che avviene nelle centinaia di macelli esistenti, se non quel che riescono a documentare i gruppi animalisti che vi compiono incursioni clandestine. Gli allevamenti e i mattatoi sono autentiche istituzioni totali tenute fuori dallo sguardo del resto della società. Ogni informazione è coperta, non c'è nemmeno la mediazione del ceto giornalistico, anch'esso bandito da simili luoghi, se non per riprese e servizi ''embedded'', a vantaggio delle aziende che gestiscono la segregazione e la morte degli animali e quindi, come si preferisce dire nella neolingua dello [[specismo]], "producono carne". (pp. 181-182)
*Il garante milanese {{NDR|[[Valerio Pocar]]}}, se potesse, chiuderebbe certamente i mattatoi e anche le macellerie, ma non può farlo e dovrà accontentarsi di rafforzare i controlli [...]. (p. 201)
*La battaglia solitaria di [[Aldo Capitini|Capitini]] a me sembra un potente incoraggiamento ad agire, a farlo sempre e comunque, in qualsiasi contesto. (p. 251)
*Le cattive abitudini, lo stanco conformismo, l'indifferenza per i nostri fratelli animali, si possono sconfiggere a partire da sé stessi ma senza chiudersi in sé stessi, anzi aprendosi agli altri, diventando testimoni concreti di un'ansia di giustizia. (p. 252)
 
==Bibliografia==