Peter Handke: differenze tra le versioni

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Incipit "Lento ritorno a casa"
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{{NDR|Peter Handke - ''In una notte buia uscii dalla mia casa silenziosa'' - Garzanti, traduzione a cura di Rolando Zorzi}}
 
==[[Incipit]] di ''Lento ritorno a casa''==
 
Sorger era sopravvissuto ad alcune persone che gli erano divenute vicine e non sentiva più nostalgia, ma spesso una voglia disinteressata di esistere e a volte un bisogno di salvezza, ormai animalesco, che premeva sulle palpebre. Da un lato capace di una quieta armonia, che si trasmetteva anche ad altri come una forza serena, e di nuovo troppo facile preda della strapotenza dei fatti, conobbe lo smarrimento, volle la responsabilità e fu pervaso dalla ricerca di forme, dalla loro distinzione e descrizione, ben oltre il paesaggio dove ("sul campo", "sul terreno") questa attività spesso martoriante, poi di nuovo divertente, solo con fortuna trionfante, era la sua professione.
 
{{NDR|Garzanti, Milano 1986, traduzione a cura di Rolando Zorzi}}
 
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