Giovanni Giraldi: differenze tra le versioni

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==''Bàrel''==
* [[Hegel]] ha ragione. La sua verità è amara. Ma lo Spirito non è blando. Se esso ci dà il tempo di godere dei nostri libri, e di pascerci in questi giardini di fiori eternamente aperti ed odorosi, non lo fa perché esso sia clemente, né perché ci usi riguardi, né perché ci riconosca qualche diritto. Noi abbiamo solo da accettare questo privilegio, pronti a vedercelo ritirare; perché siamo sempre cianfrusaglie. (''Note di estetica'', 2011, p. 573)
* L'autore del libro è una cosa; e il libro è un'altra cosa. Se il libro vale, esso è Spirito. L'autore non sarà mai altro che lo strumento dello Spirito. Ad opera finita, lo si può ''perdere'' senza rammarico. In ogni caso, son due cose diverse. Omero: chi era costui? (''Note di estetica'', 2011, p. 574)
* Per qualche tempo, Barel - che trovò il suo nome alcuni anni più tardi - era una immagine di me; ma, nel seguito, non lo fu più. (''Note di estetica'', 2011, pp. 574-575)
* Certamente, io sono consenziente in tutto con Barel, ma di «consenso estetico». Se parla bene, se la sua forma è definitiva, ecco il mio consenso estetico. Non condivido sempre il suo pensiero; molte volte sono d'accordo anche sul pensiero; ma sempre sono d'accordo quando la forma è valida. Consenso estetico e consenso teoretico. (''Note di estetica'', 2011, p. 576)
* La poesia esprime lo stato d'animo d'un momento - che potrebbe durare un'ora o una vita intera -; mentre in un libro di filosofia si scrivono cose che si presume siano vere per tutti e per sempre. (''Note di estetica'', 2011, p. 576)
 
==''Faust mediterraneo'' ==