Gottfried Wilhelm von Leibniz: differenze tra le versioni

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Monadologia+2, raggruppo (traduzione propria)
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:''Tout va par degrès dans la nature et rien par saut.'' (''Noveaux essais'', 1704, IV. 16)<ref>Da God. Guil. Leibnitii, ''[http://books.google.it/books?id=p4MPAAAAQAAJ&pg=PA392&dq=Tout+va+par+degr%C3%A8s+dans+la+nature+et+rien+par+saut&hl=it&sa=X&ei=tuD1T7-OF8m6-AbSpcXIBg&ved=0CEIQ6AEwAw#v=onepage&q=Tout%20va%20par%20degr%C3%A8s%20dans%20la%20nature%20et%20rien%20par%20saut&f=false Opera philosophica omnia]'', a cura di Johann Eduard Erdmann, Berolini, 1840, p. 392.</ref>
 
==''La monadologia''==
==[[Incipit]] di alcune opere==
===''La monadologia''[[Incipit]]===
1. La monade, di cui parleremo qui, non è altro che una sostanza semplice che entra nei composti; semplice vale a dire senza parti.
:''1. La Monade, dont nous parlons ici, n'est autre chose qu'une substance simple qui entre dans les composés; simple c'est-à-dire sans parties.''
===Citazioni===
*10. Prendo anche per assunto che tutto ciò che è stato creato è soggetto a [[divenire|cambiamento]], e di conseguenza anche la Monade creata, e anche che il cambiamento è continuo in ciascuna di esse.
:''10. Je prends aussi pour accorde que tout être créé est sujet au changement, et par conséquent la Monade créée aussi, et même que ce changement est continuel dans chacune.''
*45. Così [[Dio]] solo (o l'Essere necessario) ha come privilegio di esistere, se ciò è possibile. E dato che nulla può impedire la possibilità di chi non contempla nessun limite, nessuna negazione, e di conseguenza nessuna contraddizione, ciò solo basta per conoscere l'esistenza di Dio ''a priori''. L'abbiamo provato anche per la realtà delle verità eterne. Ma l'abbiamo appena provato anche ''a posteriori'', poiché gli esseri contingenti che esistono, non potrebbero avere la loro ragione ultima o sufficiente che nell'Essere necessario, che ha motivo della sua esistenza in sé medesimo.
:''45. Ainsi Dieu seul (ou l'Etre nécessaire) a ce privilège qu'il faut qu'il existe, s'il est possible. Et comme rien ne peut empêcher la possibilité de ce qui n'enferme aucune borne, aucune négation, et par conséquent aucune contradiction, cela seul suffit pour connaître l'existence de Dieu a priori. Nous l'avons prouvé aussi par la réalité des vérités éternelles. Mais nous venons de la prouver aussi a posteriori, puisque des êtres contingents existent, lesquels ne sauraient avoir leur raison dernière ou suffisante que dans l'être nécessaire, qui a la raison de son existence en lui-même.''
 
===[[Incipit]] di ''Orizzonte delle cose umane''===
Ammettendo che qualche cosa di nuovo venga detta ogni anno, oppure ogni secolo o a intervalli anche maggiori, si può tuttavia dimostrare che alla fine, se il genere umano sussisterà, verrà necessariamente un momento in cui nulla potrà più dirsi che, parola per parola, non sia già stato detto.<br>
{{NDR|citato in [[Fruttero & Lucentini]], ''Íncipit'', Mondadori, 1993}}