Federico Zeri: differenze tra le versioni

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*"Il terreno di prova per la distruzione del mondo": con queste parole [[Karl Kraus]] sintetizza la fragilità e le contraddizioni che fra la fine dell'Ottocento e il primo conflitto mondiale caratterizzano [[Vienna]], la capitale dell'Impero asburgico. (p. 40)
*{{NDR|Tra Ottocento e Novecento}} [[Vienna]] è la culla di una rivoluzione culturale destinata a sconvolgere la tradizionale concezione dell'uomo, portando alla luce le sue contraddizioni e mettendone in discussione le certezze. (p. 40)
 
 
 
{{NDR|Federico Zeri, ''Klimt, Giuditta I'', ''Cento dipinti'', RCS 1998)}}
 
==SenzaAltri progetti fonte==
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*Meno male che c'è stato [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]] che ha portato via un bel po' di opere d'arte, sennò qui distruggevano pure quelle che stanno al Louvre.
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|w}}