Dialogo: differenze tra le versioni

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N. Bobbio
abc, - Balthasar sulla preghiera
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*Il dialogo è indispensabile per la ricerca dell'unità, ma a condizione che non si compiaccia nella immobilità di una pace confessionale. ([[Roger Schutz]])
*Il dialogo realistico non esiste! Se ci si limita a registrare una conversazione qualunque e poi la si ripete sulla scena, è impossibile stare ad ascoltare. Sarebbe ridondante... Il buono scrittore di dialoghi è quello che vi dà l'impressione di un vero discorso. [...] Io posso scrivere l'indistinto, ma persino la mancanza di chiarezza deve essere costruita molto attentamente perché il pubblico possa capire che è confusa e non soltanto noiosa. ([[Joseph L. Mankiewicz]])
*La prima condizione perché il dialogo sia possibile è il rispetto reciproco, che implica il dovere di comprendere lealmente ciò che l'altro dice. ([[Norberto Bobbio]])
*La [[preghiera]] è un dialogo che la [[Bibbia|parola di Dio]] conduce e dove noi non possiamo essere che gli ascoltatori. ([[Hans Urs von Balthasar]])
*La premessa per la convivenza e il dialogo in una società multietnica è il riconoscimento teorico e pratico, che oltre alla propria cultura, possono esservi altre culture, dotate di pari valore umano, se pure a uno stadio meno avanzato di sviluppo tecnico, ossia altre forme di consapevolezza, altri complessi di esperienze umane condivise e convissute. Non si può pretendere di comunicare con ciò che si nega. ([[Franco Ferrarotti]])
*La prima condizione perché il dialogo sia possibile è il rispetto reciproco, che implica il dovere di comprendere lealmente ciò che l'altro dice. ([[Norberto Bobbio]])
*La sollecitudine di accostare i fratelli non deve tradursi in una attenuazione, in una diminuzione della verità. Il nostro dialogo non può essere una debolezza rispetto all'impegno verso la nostra fede. ([[Paolo VI]])
*[...] nonNon vi può essere [[pace]] tra le [[nazione|nazioni]] senza la pace tra le [[religioni]]; non vi può essere pace tra le religioni senza il dialogo tra le religioni. ([[Hans Küng]])
*Vi sono molti per i quali il dialogo è un'ancora di salvezza a tal punto che, quando è finito, sprofondano in una certa disperazione. ([[Adrienne von Speyr]])
*La tolleranza senza il dialogo è un eufemismo per l'indiferenza. (il conte Miklós Cseszneky)<ref>Partium, conte Miklós Cseszneky, ed. Szabolcs Felhős, 2009, p. 16</ref>