Scienza e religione: differenze tra le versioni

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Citazioni sul '''rapporto tra la fede religiosa e la scienza'''.
*Molte persone sono convinte che scienza e religione siano inconciliabili. Io sono un fisico, faccio ricerca tradizionale, pubblico nelle riviste peer-reviewed, formo gli studenti e i ricercatori, cerco di imparare dalla natura come essa lavora. In altre parole, sono uno scienziato. Sono anche una persona di fede religiosa. Io frequento la Chiesa, canto nel goro gospel, alla domenica vado al catechismo e prego regolarmente, cerco di “essere giusto, misericordioso e camminare umilmento con Dio”. In altre parole, sono una comune persona di fede. Uno scienziato serio che seriamente crede in Dio [...] Come faccio a credere in Dio? Questa non è una questione scientifica. Una dichiarazioni scientifica deve essere “falsificabile” [...], mentre i contenuti a carattere religioso non lo sono necessariamente. Non c’è bisogno che ogni dichiarazione sia scientifica e queste non sono inutili o irrazionali semplicemente perché non sono scientifiche: “lei canta splendidamente”, “lui è un uomo buono”, “io ti amo”…queste sono tutte dichiarazioni non scientifiche ma di grande valore. La scienza non è l’unico modo utile per guardare la vita. Perché credo in Dio? Come fisico, guardo la natura da una particolare prospettiva: vedo un universo bello e ordinato, in cui quasi tutti i fenomeni fisici possono essere compresi con poche equazioni matematiche. Vedo un universo che se fosse stato costruito in modo leggermente diverso, non avrebbe mai dato vita a stelle e pianeti, batteri e persone. E non vi è una buona ragione scientifica che spieghi perché l’universo non avrebbe dovuto essere differente. Molti grandi scienziati hanno concluso da queste osservazione che un Dio intelligente deve aver scelto di creare l’universo con queste belle e semplici proprietà adatte alla vita. Altri buoni scienziati hanno deciso tuttavia di rimanere atei. Entrambe sono posizioni di fede. Recentemente, il filosofo e per lungo tempo ateo, Anthony Flew ha cambiato idea e ha deciso che, sulla base di precisi elementi di prova, si deve credere in Dio. Ho trovato questi elementi suggestivi e sostenitori della fede, ma non conclusivi. Io credo in Dio innanzitutto perché posso sentire la Sua presenza nella mia vita, perché vedo l’evidenza di Dio nella mia vita. Credo, più a causa della scienza che nonostante essa, ma ultimamente è esclusivamente una questione di fede.([[William D. Phillips]]) citato in “Does science make belief in God obsolete?”, da https://docs.google.com/viewer?a=v&q=cache:6Nxa04JyZeMJ:www.templeton.org/belief/essays/phillips.pdf+William+Daniel+Phillips+faith&hl=it&gl=it&pid=bl&srcid=ADGEEShncf-JVHGZSPVmg3M47uIptW4Ap2ZfDqHfplCo3XCjsc0XLIiGIm7rNZZCCjRLFvbXZ280q36BLMfn-k3w-kZb86dQ43jmwyseLl4ojcTg_aZuS9OpQ6F93oSX6xM0r1hv9zh6&sig=AHIEtbS2Zl1teOfUFyllBF8fXIT0pTclSA).
*Dalla religione viene scopo di un uomo, dalla scienza, il suo potere per realizzarlo A volte le persone chiedono se la religione e la scienza non si oppongono l’una all’altra sono:.. Nel senso che il pollice e le dita delle mie mani sono opposti l’uno all’altro . Si tratta di un’opposizione per mezzo del quale tutto può essere realizzato ([[William Henry Bragg]])(da “Science And Religion Quotes: What World’s Greatest Scientists Say About God“, The Huffington Post 11/02/12)
(da “Science And Religion Quotes: What World’s Greatest Scientists Say About God“, The Huffington Post 11/02/12)
*La religione e la scienza nella mia analisi sono le due grandi forze sorelle che hanno tirato, e stanno ancora tirando, l’umanità verso l’alto. ([[Robert Millikan]]) citato in Autobiography”, 1950, pag. 286
*Esiste l'opinione, generalmente accettata, che scienza e religione siano opposte l'una all'altra. Esse in effetti lo sono, ma solo nel tempo, vale a dire, quello che i contemporanei considerano scienza, diviene religione per i loro discendenti. Quello che di solito viene designato come religione non è in gran parte che la scienza del passato, mentre quello che generalmente è chiamato col nome di scienza non è che la religione del presente. ([[Lev Tolstoj]])