Aleksandr Aleksandrovič Blok: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 3:
 
==Citazioni di Aleksandr Blok==
*Rifare tutto. Fare in modo che tutto diventi nuovo; che la nostra falsa, sporca, tediosa, mostruosa vita diventi una vita giusta, pulita, allegra, bellissima. Quando tali idee, latenti da tempi immemorabili nell’animo umano, nell’animo del popolo, infrangono le pastoie che le incatenavano ed erompono come un tempestoso torrente, finendo di abbattere dighe, facendo crollare superflui lembi di argini, ciò si chiama rivoluzione. In modo più o meno moderato, più mitigato, si chiama rivolta, sommossa, rivolgimento. Ma ciò si chiama rivoluzione. (''Intelligencija e rivoluzione'')<ref>A. Blok, ''Intelligencija e rivoluzione'', in ID., ''L'intelligencija e la rivoluzione'', Adelphi, Milano 1978, p. 62.</ref>
*Ieri [...] i portieri schernivano un topo ferito. Era stato forse abbrancato per la testa da una gatta o da un cane. Ora fugge, cercando di appiattirsi sotto un grumetto di neve, ora cade su un fianco. Dissemina gocce di sangue. Non ha dove andare. Mi immagino i suoi occhi.<ref name=Ripellino/>
*La nostra realtà trascorre in un [[rosso]] chiarore. I giorni son sempre più rumorosi di gridi, di rosse bandiere sventolanti; a sera la città, assopitasi un attimo, è insanguinata dal crepuscolo. Di notte il rosso canta sugli abiti, sulle guance, sulle labbra delle donne da conio. Solo la pallida mattina scaccia l'ultima tinta dai volti emaciati.<ref name=Ripellino>Citato in [[Angelo Maria Ripellino]], ''Studio introduttivo'', in Aleksandr Blok, ''Poesie'', Guanda, 2000.</ref>
*{{NDR|Sulla lirica ''La sconosciuta''}} Non è solo una dama dall'abito nero con piume di struzzo sul cappello. È una diabolica lega di molti mondi, principalmente il turchino e il lilla. Se io avessi avuto i mezzi di Vrubel', avrei creato un Dèmone.<ref name=Ripellino/>
*Rifare tutto. Fare in modo che tutto diventi nuovo; che la nostra falsa, sporca, tediosa, mostruosa vita diventi una vita giusta, pulita, allegra, bellissima. Quando tali idee, latenti da tempi immemorabili nell’animo umano, nell’animo del popolo, infrangono le pastoie che le incatenavano ed erompono come un tempestoso torrente, finendo di abbattere dighe, facendo crollare superflui lembi di argini, ciò si chiama rivoluzione. In modo più o meno moderato, più mitigato, si chiama rivolta, sommossa, rivolgimento. Ma ciò si chiama rivoluzione. (''Intelligencija e rivoluzione'')<ref>A. Blok,da ''Intelligencija e rivoluzione'', in ID., ''L'intelligencija e la rivoluzione'', Adelphi, Milano 1978, p. 62.</ref>)
 
==''Poesie''==