Yoga: differenze tra le versioni

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→‎Citazioni: Svacchanda Tantra+1
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*Gli stadi dello yoga sono stupore. ([[Vasugupta]])
*Il Karma-yoga ci insegna a come lavorare per il lavoro, non-attaccati, senza preoccuparci di ciò che si compie, ci insegna anche perché dovremmo lavorare. Il karma-yogi lavora perché è la sua natura, perché sente che è un bene per lui fare così, e non ha alcun obiettivo oltre quello. La sua posizione nel mondo è quella di un donatore, e non si preoccupa mai di ricevere nulla. Sa che sta donando, e non chiede nulla in cambio, e perciò evita la presa della sofferenza. ([[Vivekananda]])
*Il [[sole]] asciuga ogni cosa nel mondo, il [[fuoco]] consuma ogni cosa (e ancora il sole e il fuoco si mantengono puri); così anche lo yogin, pur sperimentando tutti i piaceri, non è contaminato dal peccato. (''[[Kulārṇava Tantra]]'')
*Il termine yoga compare per la prima volta nella ''Kaṭha-upaniṣad'', ove è definito come il controllo saldo dei sensi che, insieme alla cessazione dell'attività mentale, conduce allo stato supremo. ([[Gavin Flood]])
*In realtà non c'è nessun membro dello yoga che possa veramente servire da mezzo per raggiungere la condizione ''anuttara'' «quella che non ha nulla che la trascenda». Il mezzo (''upāya'') a essa è in realtà un non-mezzo (''anupāya''), dal momento che esso non prevede né pratiche rituali né soppressione delle funzioni mentali. ([[Abhinavagupta]])