Ermes Ronchi: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Ermes Ronchi==
*Avere un motivo per amare non è vero [[amore]].<ref>Da [http://it.gloria.tv/?media=122076 ''Le ragioni della speranza'', Rai Uno, 8 gennaio 2011].</ref>
*[[Contemplazione|Contemplare]] trasforma, l'uomo diventa ciò che guarda con gli occhi del cuore. L'uomo diventa ciò che ama, l'uomo diventa ciò che prega. La [[preghiera]] apre le porte della luce e la luce si rapprende sul volto degli oranti.<ref>da ''Il volto dei volti: Cristo'', a cura dell'Istituto Internazionale di Ricerca sul Volto di Cristo, Editrice Velar, Gorle 2004, p. 85</ref>.
*[...] [[Dio]] non spreca la sua eternità in vendette, non spreca la sua onnipotenza in castighi, e non dobbiamo appiattirlo sul nostro moralismo. [...] Dio è compassione, futuro, approccio ardente, mano viva che tocca il cuore e lo apre, che porta luce e gioia, amore che fa ripartire la vita, luce. E il tuo cuore ti dirà che tu sei fatto per la luce.<ref>Da [http://it.gloria.tv/?media=142652 ''Le ragioni della speranza'', Rai Uno, 2 aprile 2011].</ref>
*Dio non toglie vita. Dà la sua vita anche a coloro che gliela tolgono.<ref>Da [http://it.gloria.tv/?media=123683 ''Le ragioni della speranza'', Rai Uno, 15 gennaio 2011].</ref>
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*Il [[Regno dei Cieli|Regno]] che deve venire è il mondo come Dio lo sogna.<ref>Da [http://it.gloria.tv/?media=102752 ''Le ragioni della speranza'', Rai Uno, 24 luglio 2010].</ref>
*L'ultimo posto non è un castigo: è il posto di Dio, infatti lì troviamo il Signore Gesù, venuto non per essere servito, ma per [[servire]]. Quando venne tra noi, non trovò posto se non nel legno di una mangiatoia. Quando se ne andò, trovò posto soltanto sul legno della Croce, quel poco di legno che bastava per morire. «Chi vuol essere il primo, sia il servo di tutti» {{NDR|[[Gesù#Vangelo secondo Marco|Mc.]] 10, 44}}. L'ultimo posto è il posto di chi ama di più.<ref name=28ago/>
*La benedizione di Dio non è né ricchezza né salute né fortuna, ma semplicemente la luce: luce interiore, luce per camminare e scegliere, luce da gustare. Dio benedice con la luce: vale a dire ponendoti accanto persone dal volto e dal cuore di luce. Cui dire: mi basta vederti. Per sapere che Dio c'è, che Dio è luce. E il tuo cuore ti dirà che tu sei fatto per la luce. <ref>da ''Il volto dei volti: Cristo'', a cura dell'Istituto Internazionale di Ricerca sul Volto di Cristo, Editrice Velar, Gorle 2004, p. 86</ref>
*La [[conversione]] non è la causa della luce, ma l'effetto della tua notte toccata dall'allegria della luce, che apre la gioia come un fiore.<ref>Da [http://it.gloria.tv/?media=125349 ''Le ragioni della speranza'', Rai Uno, 22 gennaio 2011].</ref>
*La mia [[identità]] è in divenire perenne. Non ho un'identità da proteggere, ho un'identità da realizzare, un'identità che avanza, che cresce, che evolve. La mia identità di oggi non è più quella di ieri. Chi sono io? Sono le mie idee che ho cambiato, le emozioni che ho avuto, belle o brutte, sono la mia volontà. La mia identità è il comporsi di tutte queste cose, per cui sono braccia che si stendono, non sono radici immobili.<ref name=Intervista2>[http://www.ccdc.it/UpLoadDocumenti/Intervista-Ronchi.pdf Intervista a Ermes Ronchi, 16 ottobre 2009]</ref>