La 25ª ora: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
mNessun oggetto della modifica
Riga 31:
*{{NDR|Monty entra nella toilette del ristorante del padre e scorge una scritta volgare sullo specchio: ''fuck you'', ossia ''vaffanculo''. Inizia a parlare con la propria immagine riflessa}}<br/>'''Monty''': Sì, ''vaffanculo'' anche tu.<br/>'''Riflesso''': Affanculo io? Vacci tu! Tu e [[New York|tutta questa merda di città]] e di chi ci abita.<br/>In culo ai mendicanti che mi chiedono soldi e che mi ridono alle spalle.<br/>In culo ai lavavetri che mi sporcano il vetro pulito della macchina.<br/>In culo ai Sikh e ai Pakistani, che vanno per le strade a palla con i loro taxi decrepiti! Puzzano di curry da tutti i pori; mi mandano in paranoia le narici! Aspiranti terroristi, e rallentate, cazzo!<br/>In culo ai ragazzi di Chelsea, con il torace depilato e i bicipiti pompati, che se lo succhiano a vicenda nei miei parchi e te lo sbattono in faccia sul Gay Channel.<br/>In culo ai bottegai Coreani, con le loro piramidi di frutta troppo cara, con i loro fiori avvolti nella plastica: sono qui da 10 anni e non sanno ancora mettere due parole insieme.<br/>In culo ai Russi di Brighton Beach, mafiosi e violenti, seduti nei bar a sorseggiare il loro the con una zolletta di zucchero tra i denti; rubano, imbrogliano e cospirano. Tornatevene da dove cazzo siete venuti!<br/>In culo agli Ebrei Ortodossi, che vanno su e giù per la 47a nei loro soprabiti imbiancati di forfora a vendere diamanti del Sudafrica dell'apartheid.<br/>In culo agli agenti di borsa di Wall Street, che pensano di essere i padroni dell'universo; quei figli di puttana si sentono come [[Michael Douglas]]/[[Wall Street|Gordon Gekko]]<ref>Riferimento al protagonista del film ''[[Wall Street]]'' interpretato da Michael Douglas.</ref> e pensano a nuovi modi per derubare la povera gente che lavora. Sbattete dentro quegli stronzi della Enron a marcire per tutta la vita!!! E [[George W. Bush|Bush]] e [[Dick Cheney|Cheney]] non sapevano niente di quel casino?! Ma fatemi il cazzo di piacere! In culo alla Tyco, alla ImClone, all'Adelphia, alla WorldCom...<br/>In culo ai Portoricani: venti in una macchina, e fanno crescere le spese dell'assistenza sociale. E non fatemi parlare di quei pipponi dei Dominicani: al loro confronto i Portoricani sono proprio dei fenomeni.<br/>In culo agli [[italia]]ni di Benson Hurst con i loro capelli impomatati, le loro tute di nylon, le loro medagliette di Sant'Antonio, che agitano la loro mazza da baseball firmata Jason Giambi, sperando in un'audizione per ''I Soprano''.<br/>In culo alle signore dell'Upper East Side, con i loro foulard di Hermès e i loro [[carciofo|carciofi]] di Balducci da 50 dollari: con le loro facce pompate di silicone e truccate, laccate e liftate. Non riuscite a ingannare nessuno, vecchie befane!<br/>In culo ai negri di [[Harlem]]. Non passano mai la palla, non vogliono giocare in difesa, fanno cinque passi per arrivare sotto canestro, poi si girano e danno la colpa al razzismo dei bianchi. La schiavitù è finita centotrentasette anni fa. E muovete le chiappe, è ora!<br/>In culo ai poliziotti [[corruzione|corrotti]] che impalano i poveri cristi e li crivellano con quarantuno proiettili, nascosti dietro il loro muro di omertà. Avete tradito la nostra fiducia!<br/>In culo ai preti che mettono le mani nei pantaloni di bambini innocenti. In culo alla [[Chiesa]] che li protegge, non liberandoci dal male. E dato che ci siamo, ci metto anche [[Gesù|Gesù Cristo]]. Se l'è cavata con poco: un giorno sulla croce, un weekend all'inferno, e poi gli alleluia degli angeli per il resto dell'eternità. Provi a passare sette anni nel carcere di Otisville.<br/>In culo a [[Osama Bin Laden]], a Al Qaeda e a quei cavernicoli retrogradi dei fondamentalisti di tutto il mondo. In nome delle migliaia di innocenti assassinati, vi auguro di passare il resto dell'eternità con le vostre settantadue puttane ad arrostire a fuoco lento all'inferno. Stronzi cammellieri con l'asciugamano in testa, baciate le mie nobili palle irlandesi!<br/>In culo a Jackob Elinsky, lamentoso e scontento. In culo a Francis Slaughtery, il mio migliore amico, che mi giudica con gli occhi incollati sulle chiappe della mia ragazza. In culo a Naturelle Riviera: le ho dato la mia fiducia e mi ha pugnalato alla schiena, mi ha venduto alla polizia, maledetta puttana!<br/>In culo a mio padre, con il suo insanabile dolore, che beve acqua minerale dietro il banco del suo bar, vendendo whisky ai pompieri inneggiando ai [[New York Yankees|Bronx Bombers]].<br/>In culo a questa città e a chi ci abita. Dalle casette a schiera di Astoria agli attici di Park Avenue, dalle case popolari del [[Bronx]] ai loft di Soho, dai palazzoni di Alphabet City alle case di pietra di Park Slope e a quelle a due piani di Staten Island. Che un terremoto la faccia crollare, che gli incendi la distruggano, che bruci fino a diventare cenere, e che le acque si sollevino e sommergano questa fogna infestata dai topi.<br/>'''Monty''': No... No, in culo a te, Montgomery Brogan. Avevi tutto e l'hai buttato via, brutto testa di cazzo!
 
*{{NDR|Guardando fuori dalla finestra dell'appartamento di Frank con vista su Ground Zero}}<br/>'''Jacob''': Cristo santo!<br/>'''Frank''': Già!<br/>'''Jacob''': Il ''New York Times'' dice che qui l'aria è malsana.<br/>'''Frank''': Ah sì? Beh, vaffanculo il ''Times'', io leggo il ''Post''. La sanità dice che è buona.<br/>'''Jacob''': Qualcuno racconta balle.<br/>'''Frank''': {{NDR|Ridendo}} BehGià...<br/>'''Jacob''': Cambi casa?<br/>'''Frank''': Non ci penso neanche... con tutti i soldi che ho pagato per questo posto! Cazzo, no. Neanche se Bin Laden ne lanciasse un altro contro il palazzo accanto.
 
*{{NDR|Monologo di James Brogan nella scena finale}}<br/> Proseguiamo verso ovest... andiamo avanti fino a quando non troviamo una bella cittadina... quelle città nel deserto, lo sai perché sono nate? Perché la gente voleva andar via da qualche altro posto. Nel deserto si può ricominciare. Troviamo un bar e ci facciamo un bicchiere... Sono due anni che non bevo, ma berrò un bicchiere con te, un ultimo Whisky col mio ragazzo... lo beviamo piano, assaporiamo il malto, lo tratteniamo in bocca... e poi me ne andrò. E Non dovrai mai scrivermi, ne venire a trovarmi, io credo nel regno dei cieli, e credo che rivedrò te e tua madre, ma non in questa vita. Troverai un lavoro da qualche parte, pagato sotto banco, un padrone che non fa domande, ti farai una nuova vita e non tornerai mai indietro. Monty tu piaci alla gente, è un dono che hai, trovi amicizie dovunque tu vada. Lavorerai sodo, non ti farai notare e terrai la bocca chiusa. troverai una nuova casa laggiù. Tu sei un Newyorkese, questo non potrai cambiarlo mai, hai New york nelle vene. Passerai il resto della vita nel deserto ma resterai sempre un Newyorkese. Ti mancheranno gli amici, ti mancherà il tuo cane, ma sei forte! hai la stoffa di tua madre, sei forte come lo era lei. Troverai le persone giuste e avrai de nuovi documenti, una nuova patente. Dimenticherai la tua vecchia vita, non puoi tornare, non puoi telefonare, non puoi scrivere, non dovrai mai guardarti indietro, ti farai una nuova vita e la vivrai, vivrai la tua vita come avrebbe dovuto essere... e forse, anche se è pericoloso, forse... dopo un paio di anni, manderai a chiamare Naturelle. Avrai dei bambini e li tirerai su come si deve, mi senti? li farai vivere bene, darai loro quello di cui hanno bisogno. avrai un figlio maschio, magari lo chiamerai James.. è un bel nome, un nome forte! E forse un giorno, tra tanti anni, dopo che io sarò morto e sepolto accanto alla tua cara mamma, riunirai tutta la tua famiglia e dirai loro la verità, chi sei e da dove sei venuto. Gli racconterai tutta la storia e poi gli chiederai se si rendono conto di quanto siano fortunati ad essere li... C'è mancato poco che non succedesse mai... C'è mancato poco che non succedesse mai...