Stalker (film 1979): differenze tra le versioni
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==Frasi==
*La [[debolezza]] è potenza, e la [[forza]] è niente. Quando l'uomo nasce è debole e duttile, quando muore è forte e rigido, così come l'albero: mentre cresce è tenero e flessibile, e quando è duro e secco, muore. Rigidità e forza sono compagne della morte, debolezza e flessibilità esprimono la freschezza dell'esistenza, ciò che si è irrigidito non vincerà...
*Me ne frego dell'ispirazione! E poi, come potrei dare un nome esatto a quello... a quello che voglio? O anche: come potrei sapere che in realtà non voglio quello che sto cercando? E potrei aggiungere: che io davvero non voglia quello che non voglio? Sono tutte cose impercettibili: basta dargli un nome, e il loro significato scompare, si strugge come una medusa al sole... ('''lo Scrittore''')
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*Che si avverino i loro desideri, che possano crederci, e che possano ridere delle loro passioni. Infatti ciò che chiamiamo passione in realtà non è energia spirituale ma solo attrito tra l'animo e il mondo esterno. E soprattutto che possano credere in se stessi, e che diventino indifesi come bambini, perché la debolezza è potenza e la forza è niente. ('''lo Stalker''')
*Non dimentichi dove stiamo andando, la stanza le
*No, non possiamo aspettarlo, qui ogni minuto cambia tutto. ('''lo Stalker''')
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*Me ne frego dell'umanità; di tutta la sua umanità m'interessa solamente una persona, io! O valgo qualcosa o sono anch'io una merda come tanti altri. ('''lo Scrittore''')
*Lasci stare il suo empirismo strisciante, i [[miracolo|miracoli]] non rientrano nell'empirismo, si ricordi che San Pietro per poco non affogava. ('''lo Scrittore''')
*La gente non ama parlare delle cose
*Tutto in fin dei conti ha un senso, un senso e una ragione. ('''lo Stalker''')
*In ogni caso tutta questa vostra [[tecnologia]], tutte queste fabbriche e marchingegni, e tutto questo agitarsi affannosamente per poter lavorare di meno e mangiare di più: non sono che stampelle, protesi. L'[[umanità]] invece esiste per creare... Per creare opere d'arte! Questa perlomeno è disinteressata, a differenza di tutte le altre azioni umane. Grandi illusioni, fantasmi sfocati della verità in assoluto... Ma lei, professore, mi sta ascoltando?? ('''lo Scrittore''')
*Ecco un altro esperimento; esperimenti, fatti, verità in ultima istanza; ma fatti non ce ne sono e qui, poi, meno che altrove. Qui tutto è inventato da qualcuno, è la trovata idiota di qualcuno, possibile che non ve ne rendiate conto
*Ma che razza di scrittore sono io, se addirittura odio [[scrivere]], se per me è un tormento, una fatica, una incombenza dolorosa, vergognosa come schiacciare le emorroidi. Un tempo pensavo che qualcuno sarebbe divenuto migliore grazie ai miei libri, ma se non servo a nessuno... creperò e dopo due giorni mi avranno dimenticato e cominceranno a divorare qualcun altro. Io pensavo di cambiarli e invece sono stati loro a cambiare me, mi hanno cambiato a loro immagine e somiglianza. Prima il futuro era soltanto il proseguimento del presente e tutti i cambiamenti erano molto lontani al di là dell'orizzonte, adesso il futuro si è fuso col presente. Loro sono forse pronti a questo
*Perché lei mi vuole distruggere la Zona? È la sua speranza che vuole distruggere? Non è restato nient'altro alla gente su questa Terra, questo è l'unico posto dove si può venire quando non c'è niente in cui sperare
*Zitto, sta zitto! Ormai ho imparato a conoscerti bene, te ne freghi tu della gente, tu guadagni soldi sfruttando la nostra angoscia, sì la nostra angoscia... e non è neanche una questione di soldi. È perché qui tu te la godi, sei signore a padrone. Tu, verme pidocchioso, decidi chi deve vivere e chi deve morire. Sceglie! Decide! finalmente sono riuscito a capire il motivo per cui voi Stalker non entrate mai nella Stanza. Ma perché
*Non è vero, lei si sbaglia... uno Stalker non può entrare nella Stanza. Uno Stalker per se stesso non può chiedere niente. Ricordatevi del porcospino. Sì, sono un verme, non ho combinato niente, e nemmeno qui posso fare niente. Perfino a mia moglie non sono riuscito a dare niente. Non ho amici e nemmeno posso averne. Ma non toglietemi quello che è mio. Mi hanno già tolto tutto là, dietro a quel filo spinato. Tutto quello che ho è qui, qui nella Zona, la mia felicità, la mia libertà, la mia dignità
*''È fuggita l'estate | più nulla rimane | si sta bene al sole | eppur questo non basta | quel che poteva essere una foglia dalle cinque punte | mi si è posata sulla mano | eppur questo non basta | ne il bene ne il male | sono passati invano | tutto era chiaro e luminoso | eppur questo non basta | la vita mi prendeva sotto l'ala | mi proteggeva mi salvava | ero davvero fortunato | eppur questo non basta | non sono bruciate le foglie | non si sono spezzati i rami | il giorno è terso come cristallo | eppur questo non basta.'' ('''lo Stalker''')
*Sapete... mamma era molto contraria, forse l'avrete già capito... non è normale... la gente rideva di lui e lui era così smarrito poverino... mamma mi diceva: "
*Allora egli si avvicinò a me e disse semplicemente queste parole: "
*Amo gli [[occhio|occhi]] tuoi, amica mia, il loro gioco, splendido di fiamme, quando li alzi all'improvviso e, con un fulmine celeste, guardi di luce tutt'intorno. Ma c'è un fascino più forte: gli occhi tuoi rivolti in basso, negli attimi di un bacio appassionato e, fra le ciglia semichiuse, del desiderio il cupo e fosco fuoco. ('''Figlia dello Stalker''')
==Dialoghi==
*'''Il Professore''': E questa stanza
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