Giorgio Bassani: differenze tra le versioni

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==Citazioni su Giorgio Bassani==
*''Prediligo la [[letteratura]] della frontiera, della soglia, dell' attesa. La letteratura che richiede anche una lettura dei silenzi, degli scarti. ''L' Airone'' di Giorgio Bassani, in questa prospettiva, è un capolavoro tutto da riscoprire''. ([[Antonio Spadaro]])
*''Senti un non so che di penoso e di chiuso''. ([[Franco Fortini]])
*''Tra prìncipi e princìpi incerti e vani | vano passa Bassani.'' ([[Franco Fortini]])
*''In Bassani ciò che più interessa è la lucidità con cui si pone a descrivere il mondo secondo un suo interno modo di giudicarlo: modo assolutamente laico, appunto razionale, ma impiantato su una iniziale e mai esaurita forza emotiva''. ([[Pier Paolo Pasolini]], ''Paragone'', agosto 1953).
*''Forse ancora nessuno in Italia ci aveva dato con tanta penetrante dolcezza il senso dell'antica dignità e del dolore con cui gli ebrei italiani hanno subito i terribili anni di guerra''. ([[Geno Pampaloni]], L'Espresso).
*''Modernissimo nell'impressione e nel tocco - tanto da ricordare la narrativa del James e la pittura di un Vuillard - egli ha anche l'arte di allontanare le sue figurazioni, di metterle quasi sotto vetro''. ([[Eugenio Montale]], Corriere della Sera'')
 
==Note==