Scuola: differenze tra le versioni

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==Sulla scuola italiana==
*[Nelle scuole pubbliche] gli insegnantiilistica, inculcanoma ideeche diverseè stata colpita a morte da quellechi chenon essendo né Croce, né Gentile, trasformava vengonotutto trasmessein nelleimperfetta famiglieLetizia. ([[SilvioGiuseppe Berlusconiati]])
*[...] se non fosse per la faziosità che acceca tanti professori, essi dovrebbero riconoscere che la riforma universitaria [[Mariastella Gelmini|Gelmini]], pur con i compromessi che sono stati necessari per vararla, è decisamente migliore delle pessime riforme fatte in passato dalla sinistra. Stante che il miglioramento del capitale umano è essenziale allo sviluppo, si capisce anche perché è meglio, in genere, che scuola e università siano in mano alla destra (sempre che essa sia capace, come è stato questo il caso, di scegliere un buon ministro) piuttosto che alla sinistra: a differenza della sinistra, la destra non è «ostaggio» delle corporazioni che dominano il settore dell'istruzione (capaci solo di protestare per i «tagli» mettendo la sordina sulle proprie inefficienze), è più libera di agire. ([[Angelo Panebianco]])
 
===Sulla riforma Moratti della scuola===
*{{NDR|Si parla delle riforme scolastiche}} Il ministro Berlinguer, infatti, era animato da buone intenzioni, e da queste, come insegna Manzoni, non è possibile difendersi. Lucia riesce a sfuggire alle grinfie di don Rodrigo e addirittura trasforma in un santo l'Innominato, ma con una donna Prassede non ce la fa: deve subirne i lodevoli progetti pedagogici, che sono gli unici che riescano a destare in lei un poco cristiano e impotente sentimento di odio. ([[Vittorio Coletti]])
*La scuola deve sottoporre il progresso tecnologico a vaglio critico. Deve dare ai cittadini gli strumenti per analizzare la realtà sociale nei suoi diversi aspetti: la politica come la tecnologia. Questi strumenti sono la capacità di riflessione autonoma e il senso critico, che non possono venire da un'educazione schiacciata sul presente. Serve la storia, come ammaestramento per relativizzare e poter analizzare e, se del caso, criticare il presente. Per un programma politico di segno totalitario, invece, è funzionale una scuola che si allinei pedissequamente ai cantori acritici del progresso tecnologico. ([[Michele Loporcaro]])
*{{NDR|Con la riforma Moratti la scuola diventa}} una lunghissima anticamera davanti alla porta del capufficio. Una precocissima, spietata selezione del personale. ([[Michele Serra]])
*Volendo imprigionare il mondo in un gioco di parole, si può dire che la scuola pubblica è passata da Croce e delizia, a una riforma che... Gentile non era, perché aristocraticamente arrogante e idealistica, ma che è stata colpita a morte da chi non essendo né Croce, né Gentile, trasformava tutto in imperfetta Letizia. ([[Giuseppe Ricuperati]])
 
== [[Mario Alighiero Manacorda]] ==