Spandakārikā: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 7:
*Chi sta come immerso nello stupore, contemplando la vera natura propria come quella che a tutto presiede, come può ancora essere soggetto a questa dolorosa [[saṃsāra|trasmigrazione]]? (I.11)<ref name=Torella/>
*Colui che è costantemente inteso a investigare la realtà dell'energia vibrante anche in stato di veglia realizza in breve la propria vera natura.<ref>''Spanda'' è generalmente tradotto con "energia vibrante".</ref> (I.21)<ref name=Torella/>
*Chi è fortemente adirato o gioioso, o chi pensa 'che mai devo fare?', o chi è tutto preso in una corsa disperata: nel piano a cui essi approdano, ivi risiede l'Energia Vibrante (''[[spanda]]''). (I.22)<ref name=Torella/>
*L'[[anima]] individuale è sostanziata dal tutto, poiché è da essa che sorge ogni cosa, tale identità con il tutto essendo mostrata dalla natura del suo percepire la realtà; ne consegue che non v'è stato – nelle parole, negli oggetti significati, nel pensare – che non sia Śiva. A presentarsi come realtà fruibile è sempre e comunque il fruitore, e il fruitore soltanto. (II.3-4)<ref name=Torella/>
*Colui che ha conseguito questo stato di coscienza, vedendo il mondo intero come gioco, ininterrottamente compenetrato con la suprema realtà, è senza dubbio un liberato in vita. (II.5)<ref name=Torella/>