Sergej Aleksandrovič Esenin: differenze tra le versioni

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*Mi trovai davanti ad un Esenin diverso da quello comunemente conosciuto, dal sorriso cordiale uguale per tutti; quella non era la faccia del baldo giovanotto dai riccioli d'oro, bensì il volto vivo, autentico e creatore di un poeta; un volto lavato dal gelo della disperazione, improvvisamente rinvigorito dal dolore e dallo spavento di fronte al proprio riflesso. [...] Davanti a me c'era un uomo, un collega, un poeta che si trovava per la prima volta di fronte alla propria distruzione e che stringeva la mia mano solo per sentirne il calore umano. È questo l'Esenin che io piango.([[Nikolaj Nikolaevič Aseev]])
*Nella primavera del 1918 conobbi Esenin a Mosca. Aveva un fisico attraente, proporzioni armoniose, i gesti calmi ma decisi, ed un viso non tanto bello quanto simpatico. La cosa che mi piacque di più in lui fu la sua allegria, lieve, vivace, ma mai chiassosa o violenta. Era molto ritmico. Ti guardava dritto negli occhi, dandoti subito l'impressione di essere una persona sincera, e sicuramente un ottimo amico. ([[Vladislav Chodasevič]])
*Sergej Esenin, il poeta arcangelo-contadino che passò attraverso il bene e il male dell'esistenza per lasciarci un dolce messaggio. ([[Mario Rigoni Stern]])
 
===[[Eridiano Bazzarelli]]===