Tom Regan: differenze tra le versioni

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*È stato dimostrato che le [[Pecora|pecore]] possiedono una memoria straordinaria. Non solo imparano velocemente a riconoscere i volti (sia di pecore che di umani), ma sono anche in grado di ricordarseli dopo non averli rivisti per più di due anni. La persona che ha ottenuto questi risultati, il dottor Keith Kendrick del Babraham Institute in Gran Bretagna, sostiene che «la loro sofisticata capacità di riconoscimento dei volti implica che le interazioni sociali con i compagni di gregge e con alcuni umani siano molto importanti per le pecore». (p. 160)
*Poi ci sono i proverbiali «cervelli di [[gallina]]», sicuramente gli animali più diffamati ed oltraggiati sulla faccia della terra, e – altrettanto sicuramente – tra gli uccelli più intelligenti e sociali. [...] le galline non solo sono in grado di imparare, ma anche di apprendere reciprocamente l'una dall'altra. Le galline non sono così stupide come vorrebbe la credenza popolare. (p. 161)
*Fino a non molto tempo fa, il mito delle [[Proteina|proteine]] (bisogna mangiar carne per assumere proteine a sufficienza) era molto popolare, ma ora la situazione è cambiata. Oggi sempre più persone cominciano a capire che le proteine di cui abbiamo bisogno per godere di buona salute possono essere assunte senza dover mangiar carne (ovverosia, con una dieta vegetariana), anzi senza mangiar carne né altri cibi di derivazione animale, compresi latte, formaggi e uova (ovverosia, con una dieta vegana). Persino la Food and Drug Administration ({{maiuscoletto|Fda}}), istituzione tutt'altro che favorevole al vegetarianesimo fino a non molto tempo fa, si è dovuta arrendere all'evidenza. Nei suoi documenti più recenti, la {{maiuscoletto|Fda}} riconosce infatti che il vegetarianesimo e il veganesimo costituiscono delle scelte alimentari consigliabili e salutari. (p. 164)
*Forse indossare una [[pelliccia]] può essere necessario per la salute e la sopravvivenza degli inuit dell'estremo Nord. Ma cosa dire di chi vive a New York? O di chi frequenta i centri commerciali di Chicago e Atlanta? O di chi possiede uno chalet ad Aspen? Né la salute né la sopravvivenza possono giustificare che in tutti questi luoghi si indossino pellicce. L'unica spiegazione possibile è la ''moda''. (p. 165)
*Le gabbie dei [[Visone|visoni]], che ospitano le madri con i loro piccoli, possono contenere fino a otto animali. Se si eccettuano le tracce lasciate dal loro passaggio, i visoni in libertà, che vivono su territori che possono raggiungere i quattro chilometri in lunghezza, vengono avvistati raramente. I visoni sono animali notturni che trascorrono la maggior parte del tempo in acqua: la loro reputazione di ottimi nuotatori è in effetti ben meritata. I visoni rinchiusi in gabbia sono come pesci fuor d'acqua. Per la maggior parte del giorno camminano avanti e indietro ininterrottamente entro i confini delle loro vite mutilate, confini definiti dal loro andirivieni ripetuto all'infinito all'interno di un mondo di reti metalliche.<br />[...] Imprigionati in un ambiente artificiale e privati della possibilità di esprimere il loro naturale desiderio di muoversi e nuotare, i visoni d'allevamento (ma vale lo stesso per tutti gli animali da pelliccia posti nelle medesime condizioni) manifestano segni di nevrosi (nel migliore dei casi) e di psicosi (nel peggiore). (pp. 166-167)
*Sia che derivino da animali selvatici o da animali d'allevamento, le pellicce esigono un pesante tributo di morte, che è tanto maggiore quanto più piccola è la taglia degli animali coinvolti. (p. 171)
*Forse il [[denaro]] ha il potere di trasformarci tutti in narcisisti. (p. 171)
*Si racconta che i missionari cristiani dovettero affrontare difficoltà enormi quando ricorsero alla metafora dell'«agnello di Dio» nel tentativo di convertire gli eschimesi. Non avendo mai visto un agnello, questa metafora era per loro priva di significato. Allora i missionari sostituirono l'agnello con il ''kotik'', termine che in eschimese significa «cucciolo di [[foca]]». Difficile immaginare una scelta migliore. Come osserva [[Wilfred Grenfell]], «questo animale, dalla natura gentile e indifesa e dagli occhi innocenti e commoventi, che riposa con il suo mantello perfettamente candido in una culla di ghiaccio, è probabilmente il miglior sostituto che la natura possa offrire». (p. 178)
*Se in Cina cani e gatti vengono mangiati, non dovrebbe sorprendere che se ne usi anche la pelliccia. Gli occidentali fanno sostanzialmente la stessa cosa quando utilizzano i bovini per ottenere carne e cuoio. (p. 179)
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*I [[Delfino|delfini]] nuotano fino a 65 chilometri al giorno e possono immergersi fino a profondità superiori ai 400 metri. Nel loro ambiente naturale, possono vivere in gruppi sociali estesi e si orientano grazie alla loro capacità di ecolocalizzazione in un ambiente in continua trasformazione e potenzialmente pericoloso. Una volta in cattività, questi stessi animali vengono rinchiusi in vasche di cemento [...] o in piccole gabbie marine. In questo mondo desolato, non ci sono gruppi, né eventi significativi. Non vengono affrontate sfide naturali. Non si trova niente di interessante perché non c'è niente di interessante. (p. 205)
*Partecipare a uno [[sport]] nel suo significato più autentico richiede la volontaria partecipazione da parte di tutti i concorrenti. Ecco perché il baseball, il calcio e il golf sono sport, mentre non lo era il massacro dei cristiani nel Colosseo.<br />La [[caccia]] sportiva non è come il baseball, il calcio e il golf; è come i «giochi» dell'antica Roma. (p. 211)
*Chi non è perseverante, non otterrà mai alcun [[cambiamento]]. (p. 238)
*Chi conosce la crudeltà nascosta dei [[Rodeo|rodei]] sa che quanto trasmesso alla televisione non è quello che accade veramente. In televisione non si vedono pungolatori elettrici né torcimenti della coda. Non si discute di cinghie strette ai fianchi e a che cosa servano. Questo è prevedibile, considerati gli sponsor commerciali e la necessità di presentare il rodeo come uno «spettacolo per tutta la famiglia». Ciò comporta la censura di morte e ferite. (p. 226)
*Non può venire alcun bene dal male che facciamo. La [[vivisezione]] è quella sorta di male che non dovremmo mai commettere. (p. 257)
*Ogni giorno, la maggior parte della violenza esercitata nel cosiddetto mondo «civilizzato» è rappresentata da quanto gli umani fanno agli animali. Che questa violenza sia legalizzata è solo un'aggravante. (p. 274)
*Dovremmo vivere semplicemente, in modo che altri possano semplicemente [[vivere]]. (p. 269)
*Se i nostri antenati e le nostre antenate avessero accettato lo status quo, se avessero girato le spalle a chi chiedeva maggiore uguaglianza, molti afroamericani sarebbero ancora ridotti in schiavitù e le donne non avrebbero ancora il diritto di voto. [...] pratiche sociali consolidate non solo ''possono'' essere cambiate, ma ''sono'' cambiate. Certo, mai senza combattere. (p. 278)
 
===Citazioni su ''Gabbie vuote''===