Tennis: differenze tra le versioni

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*Il 1989, dal momento in cui ho vinto il Roland Garros, è stato l'anno più duro della mia vita. Ho scoperto che vincere nel tennis non porta gioia, porta pressione. ([[Michael Chang]])
*Il gioco è mentale per il 50%, fisico per il 45% e tennistico per il 5%. ([[Juan Carlos Ferrero]])
*Il tempo di gioco nel tennis è indeterminato, la sua durata è continuità indefinita del fatto di giocare. ([[André Scala]])
*Il tennis è come un gioco di [[scacchi]]. Devi manovrare, conoscere i punti di forza e debolezza del tuo avversario. ([[Althea Gibson]])
*Il tennis è complicato, imprevedibile, magari piove e ti rimandano il match. Non è solo correre e colpire. È strategia, testa. E non c'è [[doping|droga]] per migliorare l'intelligenza. ([[Boris Becker]])
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*Ora come ora il tennis non sembra stimolare molto. La gente non gioca e non guarda tennis. ([[Lindsay Davenport]])
*Penso che [[Andy Roddick|Andy]] abbia uno dei migliori servizi del circuito, e qui è già fuori all'inizio della prima settimana. Quindi probabilmente non ruota tutto attorno alla battuta o a quanto bene tu riesca a servire. Voglio dire, il tennis è qualcosa di più. Non è un'esibizione per la tua battuta. Ho qualcos'altro nel mio gioco, visto che da tanti anni gioco ai massimi livelli. Quindi non penso sia così. Non penso che il servizio mi possa portare in cima. ([[Elena Dementieva]])
*Per diventare televisivo, il tennis, dal canto suo, ha dovuto farsi comprensibile e noioso come un lavoro. Ma ciò non è bastato. Il punto di resistenza del tennis al suo destino televisivo non è stato la lunghezza e la durata interminabile delle partite, ma piuttosto il silenzio: il tennis è uno sport silenzioso, da qui la necessità di farne uno spettacolo non soltanto sonoro ma parlante. ([[André Scala]])
*Per me è sempre stato solo tennis, tennis, tennis. Non so perché, ma lo amavo e l'ho sempre amato. ([[Margaret Osborne duPont]])
*Per me il tennis era più un'arte che uno sport. Ero una giocatrice naturale. Facevo tutto impulsivamente o per un'intuizione. Non avrei potuto mai essere programmata come la maggior arte dei giocatori di oggi. ([[Maria Bueno]])
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*Non volevo sparire senza farmi più vedere. Così ho chiesto la wildcard qui, a Barcellona e Parigi, per salutare questo mondo che mi ha dato tanto, prima d'entrare in una nuova vita. È bello essere qui, rivivere certe emozioni... Sono felice di poter giocare ancora, assaporo ogni momento, pur se il mio corpo è stanco. Non pretendo più molto da me stesso... Non mi deprime perdere né temo di rovinarmi l'immagine... Ci sono tennisti che hanno vinto degli Slam e nessuno li ricorda. Altri che hanno perso 20 partite di fila ma che hanno mostrato un tale amore per il tennis che nessuno si scorderà di loro.
*Quando sei in campo sei solo e non puoi vincere se non sei forte di testa nei momenti che contano.
 
=== [[André Scala]] ===
*Il tempo di gioco nel tennis è indeterminato, la sua durata è continuità indefinita del fatto di giocare. ([[André Scala]])
*Il tennis è uno sport in cui gli appassionati sono più necessari dei sostenitori. Il tennis non è tuttavia uno sport da esteta per il quale la vittoria conta poco, tutt'altro. L'appassionato soffre più del sostenitore perché qui non è in gioco solamente la squadra, la città, la maglia, ma il gioco in sé, qualcosa d'essenziale, non necessariamente eterno, bensì transitorio, mortale, che si manifesta in un gesto, in una postura in rapporto a questo gioco che viene ridefinito ogni volta, mai una volta per tutte. [...] La posta per l'appassionato di tennis è la definizione stessa di gioco. Fin dalle sue origini il tennis è stato uno sport di opposizione non soltanto tra due avversari, ma anche tra due modi di praticarlo, inizialmente tra i fini giocatori di pallacorda e i brutali giocatori di ''rackets'' (sorta di squash).
*Per diventare televisivo, il tennis, dal canto suo, ha dovuto farsi comprensibile e noioso come un lavoro. Ma ciò non è bastato. Il punto di resistenza del tennis al suo destino televisivo non è stato la lunghezza e la durata interminabile delle partite, ma piuttosto il silenzio: il tennis è uno sport silenzioso, da qui la necessità di farne uno spettacolo non soltanto sonoro ma parlante. ([[André Scala]])
 
=== [[Bill Tilden]] ===