L'ispettore Derrick: differenze tra le versioni

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*[[Günther Stoll]]: Schröder
*[[Muriel Baumeister]]: Monika Zeller
*[[Philipp Moog]]: Adrian Scholl
*[[Volkert Kraeft]]: Sudhoff
|doppiatoriitaliani=
* [[Bruno Alessandro]]: Stephan Derrick
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*Tutto ciò che provoca la morte inconsueta di un individuo mi interessa. ('''Stephan Derrick''', da ''Un cappio al collo'')
*Un [[testimone]] non deve mai esprimere opinioni; deve solamente dire quello che sa. ('''Stephan Derrick''', da ''L'ora del killer'')
*Non si rimedia a un [[errore]] con un errore peggiore. ('''Harry Klein''', da ''Un caso per Harry''<!--, n. 94-->)
*{{NDR|Allo specchio}} Tu sei vera... anche se è tutto finto. Tu sei vera... solo se sai combattere. ('''Monika Zeller''', da ''Un volto dietro la vetrina'')
*Chi ha [[talento]] alla fine si trova davanti a una porta, e al di là di questa porta il talento diventa vocazione. ('''Sudhoff''', da ''Gli amici morti di Isolde''<!--, n. 207-->)
*Non si può mai essere certi del comportamento delle altre persone. ('''Stephan Derrick''', da ''La voce di Elisabeth''<!--, n. 238-->)
*Noi oggi viviamo in un mondo in cui sono profondamente mutati i valori, valori che costituivano, specialmente dopo la fine dell'ultima guerra, una sorta di placenta in cui l'uomo si poteva muovere con relativa sicurezza e libertà. Adesso però viviamo su un palcoscenico dove continuamente si combattono aspre battaglie, in cui si ha la netta sensazione che sia una sola la regola che ha importanza: vince il più forte; e al primo posto si mette il profitto, il personale profitto, e il resto non conta. Si tratta di un invito straordinario per ogni criminale della Terra. La violenza è diventata una merce da esibire nei notiziari televisivi del mondo intero; e questo ha ottenuto un effetto secondario decisamente singolare: che alla violenza ci si abitua, non è più un evento che ci emoziona, che ci turba. Omicidi e morti cruente diventano valori di intrattenimento. Così gli uomini si riducono a spettatori i quali accettano che lo stare a guardare sia la loro unica funzione e assistono impotenti... Lo spettatore si ritiene libero da qualsiasi... è persuaso dall'essere libero da qualsiasi forma di complicità, non ha a che vedere in modo diretto con quello che succede. I [[mass media]] considerano il mondo come uno spettacolo in cui lo spettatore deve osservare con spavento, con terrore, gli orrori che gli propinano; però senza avere mai la sensazione, neanche per un solo momento, che è la sua storia, il suo destino che gli fanno vedere. E lo spettatore non si preoccupa e non pensa. ('''Stephan Derrick''', da ''Addio, Ispettore Derrick'')
 
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==Altri progetti==
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