Glenn Cooper: differenze tra le versioni

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Aveva lasciato le tende aperte: voleva vedere il cielo notturno, anche se la finestra era rivolta a occidente e lui aveva bisogno di guardare a oriente.<br>
Il Palazzo Apostolico Lateranense, come lo chiamavano i romani, era maestoso: sicuramente l'edificio più grande e più imponente che lui avesse mai visto. La sua lingua madre era il gaelico, un idioma che in quei luoghi era sconosciuto. Trovava difficile esprimersi in latino; perciò nel corso di quella visita lui e i suoi ospiti tentavano di capirsi usando l'inglese. E, per gli inglesi, quello era il Palazzo del Papa, la residenza del pontefice.
 
===''Il tempo della verità''===
<div align=right>''Gennaio 2020</div>
«911, qual è l'emergenza?»<br>
«È per mio figlio! È scomparso.»<br>
«Scomparso?»<br>
«Rapito. Hanno lasciato un biglietto. Vi prego, mandate degli agenti!» L'uomo sembrava in preda all'angoscia.
 
===''La biblioteca dei morti''===
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*Glenn Cooper, ''Il libro delle anime'', traduzione di Gian Paolo Gasperi e Velia Februari, Ed. Nord, 2010. ISBN 9788842916604
*Glenn Cooper, ''Il marchio del diavolo'', traduzione di Roberta Cristofani e Francesca Frulla, Ed. Nord, 2011. ISBN 9788842916727
*Glenn Cooper, ''Il tempo della verità'', traduzione di Annalisa Crea, Ed. Nord, 2012. ISBN 9788842922759
*Glenn Cooper, ''La biblioteca dei morti'', traduzione di Gian Paolo Gasperi, Editrice Nord, 2009. ISBN 9788842916062
*Glenn Cooper, ''La mappa del destino'', traduzione di Velia Februari e Amalia Rincori, Editrice Nord, 2011. ISBN 9788842916710