Vijñānabhairava Tantra: differenze tra le versioni

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:''Prima del desiderio e prima della conoscenza, come posso dire di essere? Considera, dissolviti nello splendore.'' (s. 11; ''I segreti della gioia'')
*98. Quel principio che ha come qualità la [[coscienza]] è presente indifferentemente in tutti i corpi, sicché colui che mediti come il tutto sia essenziato di esso, diventa vincitore del mondo. (LXXV; 2002)
*101. [Lo [[yoga|yogin]]<nowiki>]</nowiki> non deve immergere la mente nel dolore, non immergerla nella gioia, o Bhairavī, ma deve bensì arrivare a conoscere quella [[realtà]] che rimane nel mezzo. (LXXVIII; 2002)
:''O amata non porre l'attenzione né sul piacere né sul dolore, ma in mezzo a questi.'' (s. 12; ''I segreti del tantra'')
*104. La [[coscienza]] di una realtà percepibile e di un soggetto percettore è comune ugualmente a tutte le creature. Gli yogin si diversificano però in questo, che pongono attenzione alla relazione [che intercorre tra essi]. (LXXXI; 2002)