Roger Federer: differenze tra le versioni

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* Accetto il ruolo di superstar internazionale. Mi piace essere un idolo dei giovani perché amo rappresentare lo sport in modo corretto e quando vedo colleghi che si comportano male in campo – anch'io l'ho fatto – mi dispiace perché vorrei che il tennis desse solo esempi positivi.<ref group="fonte" name=extraterrestre>Citato in [[Vincenzo Martucci]], ''[http://archiviostorico.gazzetta.it/2004/settembre/14/Federer_extraterrestre_ga_10_0409145661.shtml Federer l'extraterrestre]'', ''Gazzetta dello Sport'', 14 settembre 2004.</ref>
* Amo questo sport, che è artistico e insieme atletico, e l'amerò anche quando smetterò. E poi adoro il pubblico attorno.<ref group="fonte" name=extraterrestre/>
[[Immagine:Federer Ohio (2008) 1.jpg|thumb|left|Roger Federer]]
* Il tennis è uno sport molto impegnativo, la stagione è lunga, non c'è tanta vacanza. Non sai mai quando sarà il tuo ultimo torneo, basta un infortunio e la carriera è finita. Perciò vivo con gioia ogni vittoria, anche se ovviamente cerco di stare al vertice il più possibile, di vincere più Slam possibili, di rimanere numero uno il più a lungo possibile.<ref group="fonte" name=extraterrestre/>
* {{NDR|Nel 2004}} Ora come ora non riesco a vedere dove dovrei migliorare, mi sembra che tutto funzioni a meraviglia.<ref group="fonte">Citato in [[Vincenzo Martucci]], ''[http://archiviostorico.gazzetta.it/2004/settembre/14/talento_insuperabile__ga_10_0409145660.shtml «Un talento insuperabile»]'', ''Gazzetta dello Sport'', 14 settembre 2004.</ref>
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== 2006 ==
[[Immagine:Federer Ohio (2008) 1.jpg|thumb|left|Roger Federer]]
* [[Rod Laver|Laver]] me l'aspettavo proprio così: una grande persona, un grande uomo. E per me è stato un grande onore incontrarlo. Spero di ripetere l'esperienza. Abbiamo parlato un po' di tutto. Non lo dimenticherò mai. <ref group="fonte">Citato in [[Vincenzo Martucci]], ''[http://archiviostorico.gazzetta.it/2006/gennaio/28/Federer_marziano_cerca_avversari_ga_10_0601286119.shtml Federer il marziano cerca avversari]'', ''Gazzetta dello Sport'', 28 gennaio 2006.</ref>
* {{NDR|Sul pubblico degli [[US Open]]}} La gente è così vicina, sei così a contatto con la folla, lo stadio è più grande e può diventare molto rumoroso. Prima della fine, succede sempre qualcosa. E poi c'è la musica nei break, c'è un'elettricità nell'aria che non trovi in nessun altro torneo, e ancor meno in uno Slam. Puoi allenarti contro tanti pericoli, anche mentalmente, ma qui, dagli spettatori, non sai mai cosa aspettarti.<ref group="fonte">Citato in [[Vincenzo Martucci]], ''[http://archiviostorico.gazzetta.it/2006/settembre/09/Federer_non_ferma_solo_contro_ga_3_060909010.shtml Federer non si ferma. Ma è solo contro tutti]'', ''Gazzetta dello Sport'', 9 settembre 2006.</ref>
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* {{NDR|Dopo aver vinto il Dubai Open 2007}} C'è stato un tempo in cui credevo fosse tutta una questione di tecnica e tattica. Eppure, ogni partita è diventata piuttosto una questione mentale e certo, anche fisica – cerco di forzarmi a muovermi nella maniera giusta, a non cadere in agitazione e restare positivo. Credo si tratti in assoluto del miglioramento principale di questi ultimi anni. Perché oggi, persino quando sono sotto pressione, riesco a rimanere lucido.<ref group="fonte" name=rabbia/>
* Mi piacerebbe essere Lenny Kravitz, il cantante, l'ho visto dal vivo a Parigi e il rapporto col pubblico mi ha sconvolto. E vorrei provare la sensazione di un calciatore in uno stadio.<ref group="fonte" name=valentino>Citato in [[Vincenzo Martucci]], ''[http://archiviostorico.gazzetta.it/2007/giugno/26/Valentino_Wimbledon_per_tifare_Federer_ga_10_070626067.shtml Valentino a Wimbledon per tifare Federer"]'', ''Gazzetta dello Sport'', 26 giugno 2007.</ref>
[[Immagine:Federer Beijing 2008.jpg|thumb|left|Federer alle Olimpiadi di Pechino 2008]]
* Più volte sono stato paragonato a questo o a quel campione, o mi sono chiesto come faceva questo o come aveva fatto quello... Campioni di altri sport, che non conosco. Ho chiesto, per esempio, a [[Tiger Woods|Tiger]] com'è stato per lui nel golf e ho visto che molte cose, molte sensazioni, sono simili. Lui sa come ci si sente in gara e mi ha trasmesso un'esperienza nuova: qualcun altro sa cosa vuol dire sentirsi, a tratti, invincibili e poi avere la sensazione che non funziona più nulla.<ref group="fonte" name=valentino/>
* Lo [[sport]] ha occupato sempre un posto importante nella mia vita. Tiene unite le persone e così diventa anche più facile parlare di argomenti come l'HIV. Lo sport infatti ti spinge ad andare avanti nella vita ed è importante parlare insieme se si sta giocando uno sport di squadra.
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== 2008 ==
[[Immagine:Federer Beijing 2008.jpg|thumb|left|Federer alle Olimpiadi di Pechino 2008]]
* Ho creato un mostro, perché tutti si aspettano che io vinca sempre.<ref group="fonte">Citato in Jacopo Lo Monaco, ''[http://www.tennisitaliano.it/edisport/tennis/blogTennis.nsf/dx/2501200819.16.55EEEPFM.htm Federer: "Ho creato un mostro"]'', ''il Tennis Italiano'', 25 gennaio 2008.</ref>
* {{NDR|Su Nadal}} È un tennista migliore di quello che la gente pensa: per me è unico, non solo perché è mancino ed è tanto fisico. Mi piace.<ref group="fonte" name=federer>Citato in [[Vincenzo Martucci]], ''[http://archiviostorico.gazzetta.it/2008/aprile/23/Federer_ga_10_080423073.shtml Federer]'', ''Gazzetta dello Sport'', 23 aprile 2008.</ref>
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== 2010 ==
* Ho sempre saputo di avere molto talento, sentivo di avere qualcosa di speciale, ma non sapevo che era così... folle. Ho dovuto lavorare molto duro per poter tirar fuori in partita il colpo giusto al momento giusto. Sapevo di averlo nelle mani, la domanda era se ce l'avevo anche nella testa e nelle gambe. E anche nel gioco di piedi, che, nel tennis, soprattutto oggi, è la cosa più importante. Perché il gioco è sempre più fisico, soprattutto da fondo, e ci si sposta molto e spesso e veloce da lato a lato del campo.<ref group="fonte" name=prenditutto>Citato in [[Vincenzo Martucci]], ''[http://archiviostorico.gazzetta.it/2010/febbraio/02/Federer_papa_prenditutto_talento_folle_ga_10_100202072.shtml Federer papà prenditutto «Ho un talento folle»]'', ''Gazzetta dello Sport'', 2 febbraio 2010.</ref>
[[Immagine:Federer vs. Safin-Crop.jpg|thumb|left|Federer al servizio]]
* Il mio gioco non è così dispendioso come quello degli altri, certo, devo allenarmi, devo fare estrema attenzione a non farmi male, ed è così da 10 anni, settimana dopo settimana. Sono un professionista. Ma so anche prendermi i miei spazi, so che il tennis non è tutto nella vita, e questo mi ha aiutato a superare le varie fasi della mia esistenza. Perché sto facendo davvero un viaggio incredibile, vediamo quando finisce, speriamo non succeda subito. Ma potrebbe anche accadere. Me lo dico sempre, dopo ogni vittoria: "''Potrebbe essere l'ultima, potrebbe finire tutto proprio qui''".<ref group="fonte" name=prenditutto/>
* In realtà, quando sono arrivato io sul Tour, nel '99, era diverso. Non si andava già più tanto a rete perché si tiravano già più passanti che volée e si copriva già molto di più il campo in orizzontale che in verticale. Però io ho imparato il gioco classico, e quando mi occorre, a rete ci vado, e questo, nei momenti più delicati e importanti, è un vantaggio che ho sugli avversari.<ref group="fonte" name=prenditutto/>
* {{NDR|Dopo l'[[Australian Open]] 2010}} Io sapevo che qui, l'anno scorso, anche se avevo perso in finale da Rafa, avevo giocato una delle mie migliori partite, considerando i problemi alla schiena. Ma, dopo che ho vinto Parigi e poi, a Wimbledon, ho superato il record degli Slam di Sampras, mi sono liberato da tutte le domande scomode. E ora gioco completamente rilassato: ho ottenuto quello che non pensavo che fosse possibile, fino alla fine della carriera cercherò di godermi il Tour.<ref group="fonte" name=prenditutto/>
[[Immagine:Federer vs. Safin-Crop.jpg|thumb|Federer al servizio]]
* Questi ragazzi servono bene e non hanno punti deboli evidenti, come succedeva alla generazione immediatamente prima. Li ringrazio perché mi hanno fatto diventare un giocatore migliore. Le nuove generazioni mi hanno spinto sempre più forte, di 5 anni in 5 anni, cambia di nuovo tanto.<ref group="fonte" name=prenditutto/>
* Tutto è cominciato quando mi sono sentito di nuovo bene, di fisico, di schiena, di movimenti. In allenamento, non avevo mai dato tanto significato al tennis, tanto poi la partita è un'altra cosa. Ma a fine 2007, quando giocavo il miglior tennis della mia vita, mi sono fatto male. Proprio quando mi veniva tutto facilissimo e mi stupivo di me stesso. Allora ho capito, e ho aspettato che quella sensazione mi tornasse in allenamento. Beh, è tornata. E sono enormemente sollevato: ho ricominciato a giocare il mio tennis migliore. Ho riprovato sensazioni straordinarie: contro Davydenko e Tsonga, sentivo che non avevo una sola opzione, che non ero forzato a fare una sola cosa, potevo scegliere. Che bello.<ref group="fonte" name=prenditutto/>
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== 2012 ==
[[Immagine:Flickr - Carine06 - "I'm not cooking tonight, Roger - it's your turn.".jpg|thumb|leftminiatura|upright=1.3|Federer con la moglie Mirka]]
* {{NDR|Su [[Martina Hingis]] in vista di Londra 2012}} È stato un po' spiacevole per lei perché tutto a un tratto si è trovata sotto pressione e la gente voleva informazioni che lei non aveva. Per me era l'unica giocatrice con cui avrei potuto giocare il doppio misto alle Olimpiadi. So che sarebbe stato duro per me giocare così tanti match. Volevo sapere se se la sentisse. Ma lei mi ha detto che avrei dovuto concentrarmi sul singolare e sulla difesa del titolo di doppio. In pratica ha preso la decisione al posto mio, è stata molto gentile.<ref group="fonte">Citato in Daniele Vallotto, ''[http://www.ubitennis.com/sport/tennis/2012/01/16/653593-federer_martina_detto_doppio_misto.shtml Federer: "Martina ha detto no al doppio misto"]'', ''Ubitennis.com'', 16 gennaio 2012.</ref>
[[Immagine:Flickr - Carine06 - "I'm not cooking tonight, Roger - it's your turn.".jpg|thumb|left|Federer con la moglie Mirka]]
* {{NDR|Su [[Rafael Nadal|Nadal]]}} Abbiamo giocato delle buone partite negli anni. Mi piace giocargli contro. Anche al pubblico piace. Ci rispettiamo. Penso possa essere d'esempio per le future generazioni e per i colleghi. Penso che il nostro gioco in qualche modo si complementi: ho sempre pensato che lui giochi un po' meglio contro di me che contro gli altri, e questo per lui è un bene.<ref group="fonte">Da un'[http://www.ubitennis.com/sport/tennis/2012/01/26/659691-federer_2012_-.shtml intervista] del 26 gennaio 2012, traduzione di Giulia Vai, ''Ubitennis.com''.</ref>
* Non è facile, soprattutto sul piano mentale, e combattere i tuoi demoni è dura. Quando ero più giovane ho dovuto sconfiggerne parecchi. Avevo paura dell'ignoto e mi facevo continue domande come "''Quanta fiducia hai in te stesso?''", "''Stai facendo le cose giuste?''". Gestire troppe domande senza risposta non è semplice, soprattutto se ti porti dietro la stanchezza, la pressione, i viaggi. Credo però che se lavori duro, e sei intelligente abbastanza da saperti programmare e scegliere le pause, i risultati verranno.<ref group="fonte">Citato in Alessandro Mastroluca, ''[http://www.ubitennis.com/sport/tennis/2012/02/17/669505-federer_diverto_troppo_smettere.shtml "Troppo presto per smettere"]'', ''Ubitennis.com'', 18 febbraio 2012.</ref>