Śiva: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Automa: Sostituzioni normali automatiche di errori "tipografici".
→‎Altre citazioni: Abhinavagupta+1
Riga 55:
*Certe sette shivaite attribuiscono volentieri la creazione del mondo e il suo funzionamento al dinamismo (''rajas'') della dea, mentre Shiva riveste unicamente un ruolo d'ispiratore o, a rigore, di scenografo e spettatore. Eppure, nell'immensa maggioranza dei casi, il grande dio non viene privato del suo ruolo cosmico: quando lo si rappresenta come "re della danza" (''nâtarâjan''), è il solo ad assumere il suo ruolo di creatore-distruttore nell'atto di giocare con fiamme che sono altrettanti mondi chiamati a nascere, a svilupparsi, per poi scomparire per effetto della sua magia (''mâyâ''). ([[Jean Varenne]])
*''Il Grande distruttore del male, Lui | Che rimuove le oscurità in questa Era del Ferro; | A Cui la figlia di Daksha concesse l'ambita mano; | Lui, che come un bianco incantevole giglio d'acqua, | È bello; è sempre pronto | A darsi per il bene degli altri, | Il cui sguardo è fisso sull'umile; | Il cui collo è blu per il veleno ingerito: | Lui, noi salutiamo!'' ([[Vivekananda]])
*Mi inchino davanti all'Assoluto non-duale onnipervadente, il supremo Śiva-Śakti, che nel suo stato di assenza di desiderio e perfezione, prima di tutto si illumina come puro "Io sono" [il soggetto puro] e poi allo scopo di separare la sua potenza attiva si divide in due [il soggetto e l'oggetto] e che per sua natura continua ad emanarsi ed estendersi [nella Creazione] e di nuovo si dissolve in se stesso. ([[Abhinavagupta]])
*''O sapore infinitamente, dolce di siffatto nettare! Questo desiderio ardente di servire Śiva lo sterminatore: forse che in lui, nell'attimo di tempo, non si rinnovi sempre quel sapore?<br/>Se Tu entrassi nel mio cuore, non fosse che per il tempo di un battito di ciglia, o Śambhu, sparita ogni imperfezione, che cosa Tu non potresti darmi?<br/>Entri in un cuore poiché questo è puro, o piuttosto è la Tua presenza che lo purifica? Tra questi dubbi l'uomo rimane sospeso... Ma su questo non v'è dubbio alcuno: è la Tua sola presenza che purifica il cuore, o Signore, essa è perfezione, essa è dignità suprema!'' ([[Utpaladeva]])
*Per i fisici moderni, quindi, la danza di Śiva è la danza della materia subatomica. Come nella mitologia indù, essa è una danza incessante di creazione e distruzione che coinvolge l'intero cosmo; è la base di tutta l'esistenza e di tutti i fenomeni naturali. Centinaia di anni or sono, gli artisti indiani crearono immagini visive della danza di Śiva in una meravigliosa serie di sculture in bronzo. Ai giorni nostri, i fisici hanno usato la tecnologia più avanzata per ritrarre le forme della danza cosmica. Le fotografie delle particelle interagenti ottenute con la camera a bolle, che testimoniano il continuo ritmo di creazione e distruzione dell'universo, sono immagini visive della danza di Śiva che eguagliano quelle degli artisti indiani in bellezza e in profondità di significato. La metafora della danza cosmica unifica quindi l'antica mitologia, l'arte religiosa, e la fisica moderna. ([[Fritjof Capra]])